Sardegna, dalla Regione 33 milioni per infrastrutture in aree industriali

Sardegna, dalla Regione 33 milioni per infrastrutture in aree industriali

Una dote da 33 milioni di euro per sostenere la nascita di nuovi distretti industriali di piccole dimensioni. È la cifra che la Regione Sardegna ha stanziato a favore dei Comuni che intendono realizzare infrastrutture o istituire aree destinate all’insediamento di attività artigiane e industriali di piccole dimensioni di interesse locale. Il via libera arriva dall’Esecutivo regionale. Lo stanziamento sarà ripartito in 7 milioni il 2025, 13 milioni per il 2026 e 13 milioni per il 2027. Delle sovvenzioni potranno beneficiare sia Comuni singoli, sia associati. «L’importo massimo del finanziamento per ciascun soggetto – sottolineano dalla Regione – sarà di 1 milione di euro, da assegnare secondo criteri a punteggio su percentuale di cofinanziamento, livello progettuale dell’intervento proposto e rotazione».

Destinatari i Comuni con aree Pip

«Questo intervento è rivolto ai Comuni già dotati di aree Pip – premette Emanuele Cani, assessore regionale all’Industria – ma evidenzia anche la necessità di sostenere la realizzazione di aree artigianali e industriali nei comuni che ancora ne sono privi, pertanto con una successiva deliberazione approveremo le direttive destinate agli interventi a favore dei comuni che intendano avviare o abbiano parzialmente avviato il procedimento per l’istituzione delle aree Pip».

A giugno erogati altri 16 milioni

Le somme erogate adesso vanno a sommarsi a quelle stanziate lo scorso giugno, pari a 16 milioni di euro per la realizzazione di infrastrutture nei Pip e nelle aree industriali ex Zir. «I comuni privi di aree Pip spesso non dispongono di risorse sufficienti per affrontare l’iter amministrativo, tecnico e burocratico previsto dalla normativa vigente in materia – argomenta Cani – e dunque dotarli dei relativi servizi e di infrastrutture adeguate, come viabilità interna, allacci alle reti tecnologiche, energia, acqua e telecomunicazioni, significa creare condizioni concrete affinché le imprese possano insediarsi, crescere e generare valore aggiunto per la collettività, favorendo gli investimenti e nuova occupazione».

Zir da riorganizzare

All’orizzonte, come sottolineato anche i giorni scorsi durante un incontro tra l’esecutivo regionale e Confindustria Nuoro, la riorganizzazione di tutto il comparto che gestisce le aree industriali e artigiane. «L’impegno è quello di superare l’attuale sistema delle Zir e avviare una riorganizzazione della governance, attraverso un consorzio industriale territoriale che possa garantire una gestione più efficiente e unitaria delle aree produttive – conclude Cani -. Parallelamente la Regione sta investendo risorse importanti per rafforzare e potenziare l’infrastrutturazione di queste aree. I finanziamenti già programmati hanno proprio lo scopo di migliorarne la competitività e renderle più attrattive per le imprese».

Fonte: Il Sole 24 Ore