
Sardegna, diminuiscono i divari di prezzo tra litorali Nord e Sud
Meta d’eccellenza per le vacanze estive, la Sardegna non sembra essere toccata dagli alti prezzi estivi. Anzi, anche le località del Sud dell’Isola, fino a qualche anno fa meno interessate dall’assalto del turismo alto spendente, stanno vedendo i loro valori avvicinarsi sempre di più a quelli del Nord della Regione. Si prendano per esempio i canoni di locazione per una settimana ad Agosto: a Chia, nella costa occidentale di Cagliari, i bilocali vanno da 1.250 a 1.750 euro; a La Maddalena, in costa Smeralda, vanno dai 1.300 ai 1.800.
Meno ravvicinati, ma non poi così distanti, i prezzi al metro quadro, che vedono un bilocale a Pula oscillare tra i 1.950 e i 4.750 euro, laddove a Golfo Aranci va dai 2.500 ai 4.950. Eppure, soprattutto nel Sud dell’Isola (che continua a rimanere leggermente più economico) il mercato locale delle seconde case resiste: nelle zone di Villasimius e Costa Rei – racconta Fabrizio Laconi, area manager Centro Italia di Gabetti – l’80% degli acquirenti è italiana; di questo 80, il 20% è rappresentato da residenti locali. «Trattandosi di soluzioni non enormi – spiega -, ed essendoci un range di prezzi comunque ampio, la compravendita diventa affrontabile anche per i sardi».
Non mancano gli acquirenti stranieri, rivolti soprattutto al Nord dell’Isola, come Santa Teresa di Gallura. «Il 70-80% del mercato è costituito da seconde case – prosegue Laconi -, e la clientela è principalmente tedesca, anche se si sta affacciando una nuova richiesta di svizzeri e francesi. Santa Teresa di Gallura inoltre, non è disdegnata dagli americani».
Compravendite
Il mercato è trainato da una domanda solida sia da parte di acquirenti italiani sia da investitori stranieri (soprattutto svizzeri, tedeschi, belgi e americani nella zona di San Teodoro), evidenzia crescite significative in diverse aree. La Maddalena segna il record di +8,7% rispetto al 2024, seguita da Villasimius (+7,4%) e Stintino (+7,1%).
«Il 30% delle compravendite proviene da richiesta straniera, mentre il resto è nazionale», continua il manager. Non manca il mercato locale, forte nelle zone vicine alle città, come nel caso del Cagliaritano, che vede la crescita tanto del litorale orientale che occidentale, con zone come Santa Margherita di Pula e Chia. «Il 20-30% del mercato locale è assorbito nelle località vicine a Cagliari – prosegue Laconi -, anche se non mancano le richieste per le zone di Budoni e San Teodoro. Anche Alghero ha una grande domanda del luogo».
Fonte: Il Sole 24 Ore