Scalata di Natale su Macy’s, i grandi magazzini di New York

I grandi magazzini Macy’s, icona dello shopping a New York, trovano sotto l’albero di Natale una scalata in piega regola da quasi 6 miliardi di dollari.

Un’offerta che non si può rifiutare

Il titolo della catena di negozi guadagna oltre il 16% a Wall Street, attorno ai 20 dollari per azione, dopo che la società ha ricevuto un’offerta di acquisto da parte di Arkhouse Management e Brigade Capital per 5,8 miliardi di dollari. I due investitori acquisirebbero le azioni che ancora non possiedono per 21 dollari l’una, con un premio del 20,76% rispetto ai 17,39 dollari della chiusura di venerdì scorso. Il rally di Natale, però, non deve trarre in inganno: il titolo è in calo di circa il 17% dall’inizio dell’anno, con una capitalizzazione scesa a 4,77 miliardi di dollari.

Al picco di Borsa, quasi dieci anni fa, il titolo era arrivato a 70 dollari. Arkhouse Management, una società di investimenti focalizzata sul settore immobiliare, e Brigade Capital Management, un gestore patrimoniale globale, possiedono già una grossa partecipazione in Macy’s.

Più che una scalata, un salvataggio

La proposta arriva in un momento negativo per la catena di grandi magazzini di New York, che ha chiuso il terzo trimestre con ricavi netti per 4,8 miliardi di dollari, in calo del 7% rispetto all’anno scorso ma in linea con le aspettative del management. Il margine operativo lordo si è attestato a 312 milioni di dollari, con un rallentamento del 20% rispetto ai primi nove mesi del 2022.

L’affondo dei due investitori sarebbe mirato a togliere Macy’s dalla Borsa e a riportarla in mani private: la società era stata quotata 30 anni fa, nel 1992.

Fonte: Il Sole 24 Ore