Scandalo Deloitte: dovrà risarcire il governo australiano per un report pieno di errori generati dall’IA

Scandalo Deloitte: dovrà risarcire il governo australiano per un report pieno di errori generati dall’IA

Oltre correggere il report, la società dovrà risarcire una parte dell’importo pagato dal governo australiano.

Un episodio che ricorda alcuni casi del passato in cui la fiducia cieca nell’intelligenza artificiale ha causato errori clamorosi. Nel 2023 a New York, l’avvocato Steven A. Schwartz citò una serie di sentenze legali inesistenti, completamente inventate da ChatGPT. Un altro caso riguarda la compagnia aerea Air Canada, costretta a risarcire un cliente a cui erano state date informazioni scorrette da un chatbot per l’assistenza clienti.

Il danno di immagine per Deloitte rischia di essere ancora maggiore, perché arriva in un momento in cui i rischi collegati all’uso dell’IA sono ormai ben conosciuti e più regolati rispetto al passato. Inoltre, le agenzie di consulenza che fanno parte delle Big Four, tra cui la multinazionale britannica, negli ultimi anni hanno investito miliardi di euro nello sviluppo dell’IA per rendere più veloce ed efficiente le proprie attività.

La stessa Deloitte ha una sezione dell’azienda dedicata all’IA, che include servizi di formazione. Tramite il Deloitte AI Institute, la compagnia si propone di guidare lo sviluppo e l’adozione di un’IA responsabile e affidabile. Sul sito italiano dell’istituto, l’azienda dichiara di garantire soluzioni che si basano su “una profonda conoscenza del settore” e insiste su sicurezza, imparzialità e trasparenza.

Dichiarazioni che stridono con una gaffe definita un errore “per cui uno studente universitario al primo anno avrebbe seri problemi”, dalla senatrice australiana Barbara Pocock.

Fonte: Il Sole 24 Ore