
Schifani ai concessionari dei lidi in Sicilia: «Via staccionate e tornelli entro 10 giorni»
I concessionari dei lidi sulle spiagge siciliane devono prontamente applicare le regole previste dalla circolare dell’assessore regionale al Territorio e ambiente, Giusi Savarino, sul divieto di utilizzo di staccionate o altre strutture rigide sulla battigia o di tornelli e altri dispositivi che limitano o condizionano l’accesso alle aree di libero transito. Due note a firma del dirigente del dipartimento Ambiente della Regione Sicialiana, Calogero Beringheli, ribadiscono e applicano i contenuti della circolare dello scorso 13 agosto.
A monte delle recenti disposizioni regionali, l’acceso dibattito sull’accesso alla spiaggia di Mondello (Palermo), con contorno di polemiche innescate dall’installazione di tornelli e recinzioni da parte della società Italo Belga, che gestisce i lidi. La società Italo Belga ha installato tornelli e recinzioni per regolare l’accesso alla spiaggia motivando la decisione con la necessità di gestire il grande afflusso di bagnanti e garantire la sicurezza. Tuttavia, questa scelta ha suscitato forti polemiche, con accuse di limitazione dell’accesso gratuito alla spiaggia e di violazione del diritto di libera fruizione del litorale. La Regione ha quindi emanato nuove disposizioni che vietano l’uso di tali dispositivi, sottolineando la necessità di garantire l’accesso libero e gratuito alla battigia e alle aree di transito.
Recinti di Mondello nel mirino
Le ultime note della Regione che ribadiscono i contenuti delle circolari assessorili sono indirizzate la prima a tutti i gestori balneari, l’altra, in particolare, alla società Italo-Belga, titolare dello stabilimento palermitano recentemente ispezionato dalla Guardia di finanza e dalla Guardia costiera. “Nessuna staccionata o recinto che possa ostacolare o limitare l’accesso dei bagnanti alla battigia sarà più autorizzata e quelle esistenti andranno rimosse – sottolinea la nota degli uffici del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani -. I cittadini devono avere sempre la possibilità di accedere al mare liberamente e gratuitamente.
Riordino delle concessioni balneari
Il governo regionale ha messo in campo diversi atti per regolarizzare e mettere ordine sulla materia delle concessioni balneari anche con l’adozione dei Pudm, i piani di utilizzo del demanio marittimo, a cui gli Enti locali dovranno adeguarsi in linea con le norme nazionali ed europee. In un anno sono stati redatti 93 piani, proprio grazie all’impulso dell’assessorato dell’Ambiente”. “Queste note dirigenziali sono conseguenziali alla mia circolare di divieto di tornelli e recinti – aggiunge l’assessore Savarino – e permettono di fare chiarezza e delineare senza equivoci ciò che è possibile fare e ciò che, invece, non si può fare nei lidi. Questo a tutela e rispetto dell’ambiente e del diritto dei siciliani di avere accesso al mare senza limiti strutturali”.
Sì a dispositivi mobili “facilmente spostabili”
Secondo la nota indirizzata all’Italo-Belga, la concessionaria deve rimuovere, entro e non oltre dieci giorni dalla comunicazione dell’assessorato, le quattro installazioni per il controllo degli accessi pedonali ai varchi di ingresso dei lidi ’Valdesi’, ’Sirenetta’, ’Onde Beach’ e ’Stabilimento’ e tutte le staccionate e le altre strutture rigide a delimitazione della battigia non autorizzate.
Fonte: Il Sole 24 Ore