Sci al via, nuovi impianti e più clienti esteri

Sci al via, nuovi impianti e più clienti esteri

Oltre venti nuovi impianti di risalita, il potenziamento degli impianti per la neve programmata e l’obbligo del casco per tutti coloro che praticano sci alpino e snowboard. Sono alcune delle novità che gli appassionati troveranno in quota all’apertura della stagione fissata per il primo weekend di dicembre, il ponte dell’Immacolata. Sulle piste da sci ci saranno tanti italiani e secondo le previsioni di Jfc, società di marketing turistico, crescono gli arrivi degli appassionati dal Nord ed Est Europa. Così la stagione sciistica si preannuncia da record con un giro d’affari di oltre 12 miliardi. Tutti attirati dalla voglia di fare attività all’aria aperta, dalle attività après ski come la ristorazione d’alta quota, gli show e l’animazione dei rifugi oltre al desiderio di relax che accomuna il 75% degli italiani alla ricerca di divertimento, magari più soft.

La proposta del “numero chiuso”

L’avvio della stagione ha visto un confronto tra le destinazioni. A scatenarle è stato l’annuncio del comprensorio di Madonna di Campiglio di introdurre un “numero chiuso” sulle piste. «È meglio parlare di “numero ideale” per limitare il numero di skipass giornalieri in vendita entro una certa soglia, meno di 5mila, nelle giornate di punta, dal 28 dicembre al 5 gennaio 2026 e tra il 15 e 22 febbraio, a Carnevale – spiega Bruno Felicetti, direttore delle Funivie di Madonna di Campiglio -. L’obiettivo è di avere 14-15mila persone contemporaneamente sulle piste». Tra le novità di stagione della destinazione, oltre a una possibile pre apertura nel week end del 22 novembre, ecco Nube d’argento, nuovissima cabinovia da 10 posti interamente automatizzata con una portata di 2.300 persone l’ora che rimpiazza la vecchia seggiovia a due posti. C’è poi l’apertura anticipata delle piste alle 7,30 nelle giornate a “numero ideale” per agevolare sciatori del posto e proprietari di seconde case, perché le statistiche indicano che dopo qualche ora liberano le piste. Per la prima volta è stato deciso di ribattere nell’ora di pranzo la pista Vagliana, in zona Grostè.

La proposta di Madonna di Campiglio di limitare gli accessi sulle piste non ha trovato seguito. Sul punto Il Sole 24 Ore ha interpellato gli operatori di diverse destinazioni sciistiche alpine e nessuno dice di volere percorrere quella strada. Per alcuni si tratta di una strategia di marketing o una mossa pubblicitaria per rendere ancora più elitaria Madonna di Campiglio che, nella «Classifica delle destinazioni» elaborata da Jfc è al secondo posto, a pochissimi punti dalla prima.

Le novità località per località

Il più grande comprensorio d’Italia, il Dolomiti Superski, ha ritoccato all’insù (+3% in media) il prezzo degli skipass e per controllare l’affollamento nei giorni più critici ricorre all’hi-tech. «Ci affidiamo al digitale per distribuire le persone sul territorio – racconta Marco Pappalardo, direttore marketing della federazione di consorzi -. Delle heatmap monitorano gli accessi e le cartine in corrispondenza degli impianti indicano le aree più affollate così lo sciatore può andare in quelle con minor afflusso».

Fonte: Il Sole 24 Ore