«Scommetto su UniCredit, azienda solida nel lungo periodo»

«Scommetto su UniCredit, azienda solida nel lungo periodo»

Da quali, invece, stare lontani?

Non abbiamo pregiudizi strutturali nei confronti di specifici settori, ma quest’anno siamo diventati più cauti nei confronti del settore sanitario a causa dell’incertezza sui dazi e delle preoccupazioni riguardanti i prezzi dei farmaci negli Stati Uniti. Di conseguenza, abbiamo ridotto la nostra esposizione portandola a una posizione di sottopeso rispetto all’indice MSCI Europe.

Che esposizione avete in termini di aree geografiche?

Il fondo Janus Henderson Pan European investe in modo diversificato in tutta l’Europa occidentale. Il nostro valore aggiunto deriva dalla selezione dei titoli e, in misura minore, dall’allocazione tematica settoriale. Non prendiamo posizioni geografiche top-down, ma le nostre esposizioni relative più significative attualmente sono in Francia, Germania e Paesi Bassi.

E sull’Italia?

Abbiamo attualmente una posizione di sovrappeso sul mercato italiano rispetto all’indice MSCI Europe, sulla base di una selezione bottom-up dei titoli. Tra le posizioni in portafoglio figurano le banche UniCredit e FinecoBank e il gruppo aerospaziale e della difesa Leonardo.

Come gestite la volatilità?

Il nostro processo di investimento mira a ridurre la volatilità del portafoglio attraverso linee guida chiare in materia di diversificazione, una rigorosa disciplina di vendita, un monitoraggio regolare del portafoglio e un approccio multifattoriale alla gestione del rischio. L’esposizione limitata a singoli settori e società ha lo scopo di garantire che la performance relativa sia protetta dagli sviluppi macroeconomici. Potremmo, inoltre, ricorrere a strumenti derivati per ridurre ulteriormente il rischio.

Quali aziende trovate più interessanti?

Tra le principali convinzioni che guidano le nostre scelte di investimento, spiccano UniCredit, Erste Group e BBVA. Queste tre banche riflettono al meglio la nostra visione costruttiva e ottimista nei confronti del settore bancario europeo, che riteniamo abbia solide prospettive di crescita nel contesto attuale. Al di fuori dell’ambito finanziario, riteniamo particolarmente interessanti alcune opportunità come Siemens Energy, azienda di riferimento nel campo delle tecnologie energetiche, che dovrebbe trarre vantaggio dall’aumento della domanda globale di turbine a gas. Un’altra società che privilegiamo è Safran, che consideriamo la nostra scelta preferita nel comparto aerospaziale, grazie al suo posizionamento strategico e al potenziale di crescita nel lungo termine.

Fonte: Il Sole 24 Ore