
Scontri Thailandia-Cambogia. Bangkok: almeno 11 morti e 14 feriti. Cina invita al dialogo
Il ministero della Sanità thailandese ha riferito di almeno 11 morti negli scontri in corso con la Cambogia sul confine. Stando a quanto riferito, il maggior numero di vittime è stato registrato nella provincia di Si Sa Ket, dove sei persone sono state uccise dopo che sono stati sparati colpi di arma da fuoco contro una stazione di servizio. Almeno 14 persone sono rimaste ferite in tre province di confine.
Entrambe i Paesi si accusano a vicenda di avere dato inizio agli scontri e hanno declassato le loro relazioni diplomatiche La Thailandia ha inoltre chiuso tutti i valichi di frontiera terrestri con la Cambogia. Le relazioni tra i due vicini del Sud-est asiatico si sono notevolmente deteriorate dopo uno scontro armato a maggio, in cui è morto un soldato cambogiano. Le spinte nazionaliste da entrambe le parti hanno ulteriormente infiammato la situazione.
Cina invita al dialogo
La Cina “è profondamente preoccupata per l’attuale escalation” tra Thailandia e Cambogia e “auspica che entrambe le parti risolvano la questione attraverso il dialogo e la consultazione”. Lo dice il portavoce del ministro degli Esteri cinese Guo Jiakun, rispondendo a una domanda sugli scontri tra i due Paesi, nel corso di una conferenza stampa. “Alla luce degli interessi e delle aspirazioni comuni dei paesi della regione, la Cina, mantenendo una posizione equa e imparziale, ha svolto e continuerà a svolgere un ruolo costruttivo nel promuovere il dialogo e la de-escalation a modo suo”, aggiunge. Il portavoce sottolinea poi che Thailandia e Cambogia “sono entrambi vicini amichevoli della Cina e membri importanti dell’Asean” Associazione delle Nazioni del Sud-est asiatico. Infine, “mantenere relazioni di buon vicinato e gestire adeguatamente le divergenze è nell’interesse fondamentale e a lungo termine di entrambe le parti”.
Fonte: Il Sole 24 Ore