
Scultura in crescita ad Unlimited, tanti artisti italiani
Si apre lunedì la settimana di Art Basel, da oltre 50 anni uno degli appuntamenti più importanti per il mercato dell’arte europeo e americano. Il primo, atteso evento della kermesse è l’inaugurazione di Unlimited, sezione riservata alle opere di dimensioni monumentali, pensata per gli acquisti di musei e fondazioni, più che del collezionismo medio, già a partire dai prezzi, che vanno da almeno 50mila euro fino a cifre milionarie. Per tutti è la parte più spettacolare, ma anche quella che richiede i maggiori sforzi da parte delle gallerie, 92 quest’anno con 67 lavori. “Pure quest’anno i galleristi hanno proposto progetti molti ambiziosi” ha riferito Giovanni Carmine, curatore italo-svizzero, responsabile per la sezione, oltre che direttore della Kunst Halle Sankt Gallen. “Per le gallerie è una vetrina unica, ma i tempi fanno sì che le riflessioni su che cosa portare siano ancora più ponderate. Per esempio, sono poche quest’anno le opere video, un mezzo che presenta maggiori difficoltà di ottenere un buon ritorno sull’investimento, sebbene non manchi una bellissima opera di Walid Raad”.
Ciò non vuol dire che troveremo solo pittura, anzi. “Rispetto agli anni passati, ho notato un grande ritorno alla scultura” così Giovanni Carmine. “Non so come mai in termini di mercato, ma a livello curatoriale è stata una bella sfida installare molte opere senza il box intorno, generando uno spazio adeguato per i lavori e per il pubblico”.
E persino la pittura ad Unlimited è installativa. Il più giovane artista, il pittore svizzero Andriu Deplazes, classe 1993, ha lavorato per la prima volta su cinque pannelli e una lunghezza di otto metri, trattando temi attuali quali la guerra, i rifugiati, il clima (presentato da Peter Kilchmann a 200mila franchi).
Le tematiche del presente fanno da sfondo a tanti lavori. “C’è una sorta di umanesimo come filo conduttore” ha commentato Carmine. “Molte opere affrontano questioni esistenziali e identitarie, la ricerca di un’utopia e il confronto con le questioni socio-politiche di oggi”.
Pensiamo all’opera piu grande di quest’anno: una serie di 80 sculture di Atelier Van Lieshout, che accompagnano il visitatore dall’ingresso all’uscita e rappresentano il continuo viaggio dell’umanità verso un futuro migliore, seppure improbabile. Anche Pistoletto, non nuovo ad Unlimited, rimanda alle sue utopie di convivenza, mentre Marinella Senatore, che è qui per la prima volta con una luminaria di 34 metri, crea uno spazio per l’empowerment (presentata da Mazzoleni a 550mila euro).
Fonte: Il Sole 24 Ore