Sentinel-1D, il nuovo satellite per monitorare la Terra giorno e notte

Sentinel-1D, il nuovo satellite per monitorare la Terra giorno e notte

Un “occhio” in più per monitorare la Terra, con immagini continue del mondo giorno e notte, in qualsiasi condizione meteo. E poi un controllo costante capace di rilevare fuoriuscite di petrolio, attività marittime illegali, inondazioni, iceberg, frane, attività vulcanica e sismica, senza dimenticare foreste e terreni agricoli. E’ quanto prevede l’attività che sarà svolta grazie al satellite Sentinel 1-D lanciato a bordo di un razzo Ariane 6 nell’ambito del programma di osservazione della Terra Copernicus. Sviluppato nell’ambito del Programma Spaziale dell’Ue e in stretta collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (Esa), Sentinel-1D garantirà «la continuità delle capacità di imaging radar dell’Europa, sostituendo Sentinel-1A lanciato nel 2014».

I dati per monitorare l’ambiente

I dati, come fanno sapere dall’Esa, l’agenzia spaziale europea, «supporteranno il monitoraggio ambientale, la sorveglianza marittima e la risposta alle emergenze». A giocare un ruolo importante in questa iniziativa c’è anche l’Italia con le aziende che partecipano al programma. «La missione Sentinel-1 è il risultato di una stretta collaborazione tra l’Esa, la Commissione Europea, l’industria, i fornitori di servizi e gli utenti dei dati – sottolineano dall’agenzia spaziale -. Progettata e realizzata da un consorzio di oltre 70 aziende guidate da Thales Alenia Space e Airbus Defence and Space, è un esempio eccezionale dell’eccellenza tecnologica europea».

La direttrice Cheli

Un’iniziativa importante per l’agenzia spaziale , come sottolineato da Simonetta Cheli, direttore dei Programmi di Osservazione della Terra dell’Esa «poiché completa la missione Sentinel-1 di Copernicus: presto Sentinel-1D sarà messo in servizio e sarà pienamente operativo, insieme a Sentinel-1C». «La continuità del servizio che così viene garantita al programma spaziale dell’UE è fondamentale per affrontare le sfide globali che ci attendono – ha aggiunto -. I cittadini trarranno vantaggio dal contributo che questa missione apporta alla comprensione scientifica del nostro ambiente, fornendo dati radar accurati, affidabili e utilizzabili relativi ai movimenti delle nostre calotte glaciali, ai nostri ecosistemi forestali, ai movimenti del suolo e molto altro ancora». Dalla direttrice anche un ringraziamento, oltre che al team dell’Esa ai partner dell’industria europea «tra cui Thales Alenia Space, Airbus Defence and Space».

I satelliti gemelli

Sentinel-1D si unirà al suo gemello, Sentinel-1C. Una volta entrato in servizio, sostituirà Sentinel-1A, che è in funzione da oltre 11 anni, oltre la sua durata di vita prevista.

Fonte: Il Sole 24 Ore