Sequestrati 1.980 farmaci e 57 litri di insetticida vietato a Malpensa
Dai farmaci per la cura di malattie importanti ma non autorizzati, circa 2 mila, all’insetticida considerato pericoloso per la salute: è quanto hanno sequestrato i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e i finanzieri del Gruppo Malpensa (Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Varese), all’aeroporto di Malpensa nell’ambito dell’attività di vigilanza e controllo.
Quasi 2 mila farmaci sequestrati
Nello specifico l’attività di controllo, portata avanti anche attraverso un’analisi del flusso dei passeggeri e delle spedizioni merci, e l’impiego di strumenti avanzati per lo screening, ha permesso di intercettare 1.980 prodotti farmaceutici. «I farmaci rinvenuti, alcuni dei quali non commercializzati in Italia, e pertanto non conformi alle normative sanitarie vigenti – scrive in una nota l’Agenzia del demanio e dei monopoli -, erano destinati al trattamento di patologie cardio-cerebrovascolari, sclerosi multipla o lesioni midollari, oltre a essere impiegati in associazione con regimi alimentari per la perdita di peso».
200 flaconi di insetticida
Non solo, l’attività di controllo ha permesso di intercettare anche 200 flaconi di un «potente insetticida per un totale di 57 litri, con potenziale rischio per la salute pubblica».
«I flaconi sequestrati invece contenevano diclorvos, un composto utilizzato contro infestazioni da cimici dei letti e altri parassiti, noto per la sua efficacia insetticida, ma estremamente dannoso per la salute umana – sottolinea ancora la nota -. Per tale motivo dal 2013 ne è stata vietata la vendita nell’Unione Europea, poiché l’inalazione, l’ingestione o il solo contatto cutaneo con il diclorvos costituiscono un rischio letale per l’organismo umano. Gli effetti tossici includono sintomi che variano da malessere generale e irritazione oculare a manifestazioni neurologiche e neuromuscolari più gravi, nonché difficoltà respiratorie».
I controlli non si fermano
I sequestri effettuati allo scalo di Malpensa rientrano nell’ambito dei controlli svolti dall’Agenzia delle dogane e dalla Guardia di Finanza con l’obiettivo di contrastare «l’importazione di farmaci e altri prodotti chimici nocivi e privi delle autorizzazioni per l’immissione in commercio in Italia». E quello di Malpensa non è che l’ultimo di una serie di sequestri effettuati nei diversi scali italiani.
Fonte: Il Sole 24 Ore