
sfida ai dazi al 107% di Trump
La Molisana, storico pastificio di Campobasso, esportatrice dei propri prodotti in 120 Paesi, è pronta ad aprire uno stabilimento di produzione negli Stati Uniti. Lo ha detto l’ad Giuseppe Ferro questa mattina nel corso di un incontro con i giornalisti nel quale si è parlato dei dazi al 107%: imposti da Trump a partire dal 2026.
L’azienda, si è appreso nelle ultime ore, è stata sottoposta ad una nuova procedura di dumping, la terza, mentre una quarta è in arrivo. “Cercheremo di discutere con l’amministrazione americana perché – ha detto Ferro – con dazi al 107% per noi non è possibile lavorare”. Cosimo
Rummo: si dovrà pagare anche per il 2025
I dazi “scatteranno dal 1° gennaio 2026, ma poichè il dumping è retroattivo, si dovrà pagare anche per i 12 mesi precedenti”. Non ha dubbi Cosimo Rummo, presidente e a.d. dell’omonimo pastificio di Benevento, interpellato da Il Sole 24 Ore Radiocor in merito ai dazi imposti dal Governo Usa sulla pasta.
“Questa è una piccola battaglia che stiamo iniziando a combattere: è una pazzia – afferma – aver esteso la multa di due aziende (La Molisana e Garofalo, ndr) anche a noi, che negli Usa vendiamo 454 grammi all’equivalente di 4,5 euro. Venissero a controllare”.
E sulle prossime mosse commenta: “Aspettiamo di capire cosa intendano fare Governo e commissione Ue. Intanto i nostri avvocati Usa hanno già presentato appello”.
Fonte: Il Sole 24 Ore