Si accendono i riscaldamenti: app e vademecum Enea per risparmiare

Si accendono i riscaldamenti: app e vademecum Enea per risparmiare

In attesa della progressiva scomparsa delle caldaie a gas dal 2029 come indicato da Bruxelles e con i depositi quasi pieni (l’Italia è quasi al 95%) parte la stagione del riscaldamento ma sempre con una certa preoccupazione. Le bollette del gas degli ultimi anni hanno infatti ’raffreddato’ l’abitudine sacrosanta degli italiani di riscaldare casa con il gas passando anche ad altre forme: ad esempio le pompe di calore. Per stabilire le date di partenza dei riscaldamenti esistono delle zone precise ed alcuni, quelli più al freddo, non hanno limite all’accensione. Ma i sindaci possono intervenire come a Roma dove il primo cittadino ha stabilito l’accensione dal 15 novembre pur essendo nella fascia climatica D, quella che puo’ accendere dal primo novembre.

App e vademecum

Per venire incontro ai cittadini preoccupati per i costi del riscaldamento Enea fornisce due strumenti: una app per verificare il consumo e un vademecum. Con l’inizio della stagione dei riscaldamenti, Enea consiglia in primo luogo di valutare la sostituzione della caldaia a combustibile con una pompa di calore elettrica, grazie al nuovo applicativo web che ne misura in pochi minuti fattibilità e convenienza. “L’app – spiega Enea – permette di valutare facilmente se la sostituzione possa avvenire senza modificare l’impianto idraulico o i radiatori, condizione che consentirebbe di ottenere risparmi annui che partono dai 150 euro, in caso della sostituzione di una caldaia a metano in una fascia climatica come quella di Padova, fino a 433 euro, nel caso di una caldaia a GPL installata a Catania”, spiega Nicolandrea Calabrese, responsabile del Laboratorio Enea Efficienza energetica negli edifici e sviluppo urbano. Le pompe di calore rappresentano infatti una soluzione avanzata non solo per il riscaldamento invernale, ma anche per raffrescamento estivo e produzione di acqua calda sanitaria. Un recente studio Istat ha rilevato una crescita nell’utilizzo delle pompe di calore (+8% circa rispetto al 2021), soprattutto nel versante nordovest italiano, che ha registrato l’incremento maggiore. Tuttavia, il report evidenza anche che il 43,5% delle famiglie italiane, nella ricerca della soluzione migliore per rispondere alle esigenze di riscaldamento e raffrescamento, ricorre a un mix di sistemi in funzione dell’urgenza del momento.

I suggerimenti

Di seguito alcuni consigli Enea per ottimizzare il comfort e risparmiare sulla bolletta: – Sostituire il vecchio impianto con una pompa di calore ad alta efficienza e adotta cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza. – Scegliere un tecnico qualificato per valutare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre. Si può arrivare ad abbattere i consumi fino al 40%. – Abbinare alla caldaia per il riscaldamento un sistema di regolazione climatico. La termoregolazione climatica interviene attraverso una regolazione “scorrevole” sulla temperatura di mandata dell’acqua all’impianto di riscaldamento in funzione delle condizioni climatiche esterne, consentendo di mantenere la temperatura dell’ambiente desiderata e limitando i consumi fino al 25% ogni 10° C in meno. – Monitorare i consumi energetici attraverso contatori intelligenti è fondamentale per acquisire consapevolezza sulle proprie abitudini di consumo e per individuare tempestivamente eventuali perdite o malfunzionamenti. – Eseguire la manutenzione degli impianti. Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare. Per chi non effettua la manutenzione del proprio impianto è prevista una multa a partire da 500 euro. – Controllare la temperatura degli ambienti e attenzione alle ore di accensione. Il numero di ore massime di accensione varia, per legge, in base alla zona climatica in cui ci si trova.

Fonte: Il Sole 24 Ore