
Sicindustria, Luigi Rizzolo confermato alla presidenza
Formazione, sicurezza sul lavoro e semplificazione burocratica. Sono i tre capisaldi su cui si muove il programma del prossimo quadriennio di Luigi Rizzolo, confermato dall’assemblea privata degli imprenditori siciliani alla guida di Sicindustria (l’associazione di Confindustria che raggruppa le province di Palermo, Trapani, Messina, Agrigento, Caltanissetta, Enna e Ragusa) cui ha partecipato Riccardo Di Stefano, delegato dal presidente nazionale di Confindustria Emanuele Orsini all’Education e Open innovation. Imprenditore palermitano nei settori delle energie rinnovabili e dell’edilizia, Rizzolo era stato eletto nel 2023 per completare il mandato del compianto Gregory Bongiorno.
Rizzolo: «Dialogo con tutti per lo sviluppo della Sicilia»
«Sarà un mandato nel segno della continuità nel metodo, nell’ascolto, nella determinazione con cui abbiamo rimesso ordine, rinnovato le regole, costruito fiducia. Abbiamo posto le basi – ha dichiarato Rizzolo –. Ora dobbiamo consolidare e accelerare questo lavoro, per rendere Sicindustria ancora più forte, rappresentativa ed efficiente, al servizio delle imprese e dello sviluppo del territorio. In questi diciotto mesi non abbiamo solo lavorato al nostro interno: abbiamo riaperto un dialogo concreto con le istituzioni regionali, affrontato temi cruciali come aree industriali, infrastrutture, energia, formazione e accesso al credito. Abbiamo chiesto soluzioni, proposto interventi, preteso tempi certi e risposte efficaci. Di certo oggi possiamo dire che la nostra associazione ha ritrovato coesione, visione e autorevolezza, diventando punto di riferimento per le oltre mille imprese associate con 50.000 lavoratori in sette province». Affiancheranno nel nuovo mandato il trapanese Vincenzo Adragna (Adragna Petfood srl), il palermitano Luciano Basile (Resigest srl), il nisseno Gianfranco Caccamo (Icaro ecology spa), il ragusano Leonardo Licitra (Ilap spa) e l’agrigentino Antonio Siracusa (Siracusa Costruzioni srl).
I tre pilastri del programma
L’azione di Sicindustria si articolerà attorno a tre direttrici fondamentali: formazione, sicurezza sul lavoro e semplificazione burocratica. «Senza competenze, l’innovazione resta un esercizio teorico», ha dichiarato il presidente Rizzolo, sottolineando quanto sia centrale investire nella formazione continua per permettere alle imprese di affrontare il cambiamento. L’obiettivo è colmare il divario tra domanda e offerta di lavoro qualificato, puntando sugli Istituti Tecnici Superiori, sulla formazione duale, sull’orientamento dei giovani e su un dialogo costante tra scuola, università e sistema produttivo. Un secondo fronte è quello della sicurezza nei luoghi di lavoro, definita da Rizzolo «una questione di dignità e di competitività». «Fare impresa in Sicilia – ha affermato – significa essere un presidio di legalità e responsabilità. La sicurezza non può essere vista solo come un obbligo normativo: è un dovere morale e un elemento strategico. Solo in un contesto sano si costruisce fiducia, si attraggono investimenti e si genera crescita». Il terzo pilastro è la semplificazione della pubblica amministrazione, da accompagnare con la digitalizzazione. Per Rizzolo, questo è un passaggio indispensabile per rilanciare la competitività del territorio. «Non bastano gli incentivi – ha detto –. Le imprese hanno bisogno di regole chiare, tempi certi e procedure snelle. La pubblica amministrazione deve smettere di essere un ostacolo e diventare finalmente un alleato dello sviluppo».
Fonte: Il Sole 24 Ore