Sicurezza in strada, in crescita i decessi tra i ciclisti investiti

Sicurezza in strada, in crescita i decessi tra i ciclisti investiti

Tra i ciclisti cresce il numero di vittime della strada. Dall’inizio dell’anno al 24 agosto si contano 152 persone in bicicletta decedute in seguito a un investimento. E ad agosto si è registrato il record negativo più alto degli ultimi 8 anni con 27 morti. A fornire i dati di questa triste conta è l’Osservatorio ciclisti Asaps-Sapidata, l’associazione amici della Polizia stradale, con sede a Forlì che periodicamente aggiorna l’elenco delle vittime della strada e, allo stesso tempo, fornisce consigli e suggerimenti a pedoni e ciclisti.

Record negativo per agosto

«Nell’osservatorio in tempo reale – scrive l’associazione – risultano 152 decessi al 24 agosto tra i ciclisti. Da inizio anno sono deceduti 137 uomini e 15 donne». La maggioranza delle persone decedute ha più di 60 anni. Nello specifico, gli over 65 «raggiungono quota 72 da inizio anno, quasi la metà del totale dei morti». «Da notare che su 152 decessi, 15 sono stati provocati da pirati della strada, che sono fuggiti dopo aver ucciso i ciclisti, l’ultimo a Spinazzola in Puglia – sottolineano ancora dall’associazione -. Dodici i decessi di gennaio e quindici quelli di febbraio 2025. Quattordici i decessi a marzo, mentre sono diciannove quelli avvenuti ad aprile. Ben venticinque quelli di maggio, record negativo degli ultimi anni. Ventuno quelli avvenuti a giugno. Diciannove quelli contati a luglio».

Non è tutto: «Sono già ventisette quelli avvenuti ad agosto, record degli ultimi otto anni».

Lombardia in testa

Per quanto riguarda le regioni in testa c’è la Lombardia con 37 morti, poi l’Emilia Romagna con 25, seguite dal Veneto con 21. Nella triste conta le regioni che hanno registrato un decesso sono la Calabria, l’Umbria, Abruzzo e Friuli Venezia Giulia. Due sono i morti in Valle d’Aosta e tre nella Provincia autonoma di Bolzano.

Fonte: Il Sole 24 Ore