
Sigaro Toscano, accordo di filiera da 25 milioni
Un nuovo accordo da circa 25 milioni di euro l’anno per rafforzare e dare continuità alla filiera italiana del tabacco Kentucky. Il ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf) e Manifatture Sigaro Toscano (Mst) hanno rinnovato nei giorni scorsi a Lucca il protocollo d’intesa che sancisce l’impegno pluriennale a favore di una delle colture più identitarie del Made in Italy.
Rispetto ai precedenti accordi, l’attuale intesa, ha un orizzonte temporale di dieci anni, fino al 2034-35, e prevede l’acquisto annuale di almeno 2.200 tonnellate di tabacco Kentucky coltivato in Italia, per un valore stimato di circa 250 milioni di euro in dieci anni.
La firma dell’accordo è avvenuta alla presenza del sottosegretario Masaf, Patrizio Giacomo La Pietra, dell’Amministratore Delegato di Mst Stefano Mariotti e dei Presidenti delle principali associazioni tabacchicole italiane.
“L’accordo siglato – ha commentato il sottosegretario Masaf, Patrizio La Pietra – rientra pienamente nel solco delle iniziative alle quali il ministero sta lavorando in ogni settore dell’agricoltura e che su indicazione del ministro Lollobrigida stiamo incentivando per garantire certezze a tutte le componenti delle varie filiere agricole. Dare certezze agli agricoltori in termini economici e di durata, addirittura decennale come in questo caso, consentono, in particolare alle imprese di piccole e medie dimensioni, di poter programmare le proprie attività e gli investimenti produttivi, a tutto vantaggio dei lavoratori e del futuro della filiera tabacchicola”.
“Dal 2013 Manifatture Sigaro Toscano – ha aggiunto l’ad di MST, Stefano Mariotti – ha siglato impegni pluriennali con il ministero, con l’accordo odierno che ha, per la prima volta, una durata decennale vogliamo dare un segnale chiaro e forte sulla centralità della nostra filiera tabacchicola italiana. In questi anni abbiamo avviato progetti di agricoltura 4.0, di sostegno al ricambio generazionale e investimenti per il miglioramento produttivo e qualitativo delle aziende tabacchicole. Vogliamo continuare a dare certezze in termini di occupazione, presidio del territorio e qualità del prodotto. Il nostro obiettivo è assicurare, attraverso una filiera corta e interamente italiana, la qualità dei nostri sigari e la sostenibilità del nostro sistema produttivo”.
Fonte: Il Sole 24 Ore