Silani (Auxologico): guarita da sclerosi laterale primaria dopo viaggio a Lourdes

Silani (Auxologico): guarita da sclerosi laterale primaria dopo viaggio a Lourdes

La medicina ha studiato il caso per oltre 15 anni. Scienziati e ricercatori si sono interrogati, hanno investigato, si sono anche divisi ma alla fine hanno deciso: Antonietta Raco, 67 anni, è guarita in modo completo e inspiegabile dalla Sclerosi Laterale Primaria durante un pellegrinaggio a Lourdes nel 2009. Per questo si può parlare di miracolo: è il 72° “certificato” dal Bureau des Constatations Médicales di Lourdes e dal Comitato medico internazionale di Lourdes (CMIL).

La storia di Antonietta Raco, di Francavilla In Sinni, in provincia di Potenza, coniugata con Antonio Lofiego, è stata ripercorsa in una conferenza stampa a Lourdes dai protagonisti mons. Jean-Marc Micas, vescovo di Tarbes e Lourdes, padre Michel Daubanes, rettore del Santuario, Olivier Jonquet, presidente del CMIL, Alessandro de Franciscis, medico permanente e presidente dell’Ufficio di Refertazione Medica di Lourdes, nonché da Vincenzo Silani, professore di Neurologia, specialista in Sclerosi Laterale Primaria e direttore del dipartimento di Neuroscienze dell’Auxologico Irccs di Milano.

Nel 2006 la diagnosi definitiva di Sclerosi Laterale Primaria

“Ho visitato la prima volta la signora Raco nel 2013 – spiega Silani – e il quadro clinico era compatibile con una persona in buono stato di salute”. Eppure, a partire dal 2004, la malattia aveva cominciato a manifestarsi con forti attacchi di cefalea, crampi, stanchezza cronica e difficoltà motorie. Negli anni successivi la situazione si era aggravata: nel 2005 sono comparse disfagia e disartria e nel 2006 la diagnosi definitiva di Sclerosi Laterale Primaria, una malattia neurodegenerativa. “Ultra rara e incurabile”, precisa Silani, che costringe i pazienti sulla sedia a rotelle.

Nel 2009 il pellegrinaggio sul treno bianco Unitalsi

Poi, il viaggio a Lourdes e la speranza di una guarigione anche per una bambina di 9 anni affetta da Sla, di cui aveva portato con sé una maglietta. E’ tra il 30 luglio e il 5 agosto 2009, durante un pellegrinaggio organizzato da Unitalsi (Sezione Basilicata), con i noti “treni bianchi”, che Antonietta vive un’esperienza straordinaria che ancora oggi descrive commossa: dopo essersi immersa nelle Piscine, riferisce un profondo senso di benessere e la capacità di camminare di nuovo. “La voce di una donna gentile – racconta Raco – mi ha detto per tre volte di non aver paura”. Ne parla solo al ritorno, quando i successivi accertamenti medici, per primo il centro Sla dell’ospedale “Molinette” di Torino, confermano la scomparsa totale dei sintomi.

Fonte: Il Sole 24 Ore