Sinergia pubblico privato per l’impianto a biometano di Chiesone

Sinergia pubblico privato per l’impianto a biometano di Chiesone

Per il sindaco di Gazzo Veronese Stefano Negrini «questo tipo di impianti ad alto livello tecnologico ha una duplice valenza: la prima è la garanzia di un impatto consono all’ambiente, la seconda è l’impatto positivo nell’ambito dell’economia agricola che in questo momento si trova in sofferenza». 

Il gruppo

L’impianto di Chiesone fa parte di un portfolio di impianti di proprietà della piattaforma Green One, joint venture tra BTS DevCo – azienda del gruppo BTS che si occupa dello sviluppo e della gestione diretta degli impianti di proprietà – ed Eiffel Gaz Vert, il fondo di Eiffel Investment Group specializzato nel biogas.

Chiesone oggi produce circa 250 Sm3/h, pari a 2.125.000 sm3/anno, una quantità sufficiente a coprire i consumi di oltre 1.500 famiglie. In base a quanto è stato stimato, permette di risparmiare 4.500 tonnellate di Co2, corrispondenti a circa 150mila alberi piantati, nonché di produrre oltre 30.400 tonnellate all’anno di fertilizzante organico.

«Il biogas è una pietra miliare della transizione energetica in Europa e crediamo fermamente nel suo potenziale per decarbonizzazione l’industria, contribuire alla sovranità energetica delle regioni e valorizzare le risorse agricole locali. Con questo nuovo impianto a Gazzo Veronese, siamo orgogliosi di rafforzare la nostra presenza in Italia, una regione chiave nella nostra strategia di sviluppo. Questo progetto riflette perfettamente la nostra ambizione: sostenere, insieme ai nostri partner, infrastrutture sostenibili con un forte impatto ambientale e territoriale», hanno dichiarato Pierre-Antoine Machelon, head of Energy transition infrastructure di Eiffel Investment Group, e Marc-Etienne Mercadier, fund manager del fondo Eiffel Gaz Vert.

Il mondo agricolo

«Il mondo agricolo può contribuire alla transizione ecologica – ha sottolineato Christian Curlisi, direttore del CIB-Consorzio Italiano Biogas -. La Società Agricola Chiesone ha saputo cogliere le opportunità del Pnrr, per restituire un valore aggiunto al territorio tramite la produzione rinnovabile, valorizzando le risorse locali in modo sostenibile. Ora è essenziale lavorare per il completamento di tutti i progetti ammessi alle procedure competitive del DM biometano, garantendo risposte tempestive anche per quelli ancora in attesa della conferma del rifinanziamento che consentirà di attivare il contributo in conto capitale. Serve una risposta rapida da Bruxelles per rispettare i tempi del Pnrr e dare certezza alle aziende che hanno investito. In questo percorso è fondamentale poi il ruolo dei territori che auspichiamo promuovano sempre di più misure che accelerino i processi amministrativi», ha concluso.

Fonte: Il Sole 24 Ore