sintomi, diffusione e impatto sulla campagna di immunizzazione

sintomi, diffusione e impatto sulla campagna di immunizzazione

Tutto sulla variante LP.8.1

Si è fatta notare con più decisione intorno a febbraio 2025, quando la sua diffusione ha iniziato ad aumentare a un ritmo più rapido rispetto ad altre varianti di Sars-CoV-2.

Oggi LP.8.1 si è ritagliata un posto di primo piano sotto i riflettori di scienza, enti regolatori, e istituzioni, dopo essere diventata dominante per esempio negli Usa e in diverse parti del mondo (scalzando XEC, che al momento della sua comparsa in Europa pesava ancora per il 50% delle sequenze).

Ma quali sono le caratteristiche della nuova osservata speciale di quest’era post pandemica? LP.8.1, cioè la variante a cui l’Emergency task force (Etf) dell’agenzia europea del farmaco Ema raccomanda di mirare i prossimi vaccini anti-Covid per la campagna d’immunizzazione 2025-2026, fa parte come XEC della grande famiglia JN.1.

E’ figlia di una discendente di questo lignaggio, KP.1.1.3, e il campione più antico è stato raccolto l’1 luglio 2024, ricostruisce per esempio il documento dell’Etf, che fa notare come già all’interno di questo lignaggio siano ’gemmate’ nuove figlie: “LP.8.1.1 o altre sottovarianti potrebbero diventare i ceppi predominanti all’interno del lignaggio LP.8.1”, è lo scenario prospettato.

Risalendo ancora indietro lungo l’albero genealogico, emerge che sia le varianti XEC che LP.8.1 si muovono nell’alveo della famiglia antenata BA.2.86 delle sottovarianti Omicron, che è antigenicamente distante dal gruppo XBB circolante nel 2023 e da altre varianti circolate in precedenza.

Fonte: Il Sole 24 Ore