Softbank acquisirà partecipazione da 2 mld di dollari in Intel

Softbank acquisirà partecipazione da 2 mld di dollari in Intel

Il colosso tecnologico giapponese SoftBank Group ha in programma di acquisire una partecipazione da due miliardi di dollari nel produttore di chip per computer Intel, rafforzando così il proprio coinvolgimento nella produzione di semiconduttori e in altre tecnologie avanzate negli Stati Uniti. Dopo l’annuncio, lunedì 18 agosto, le azioni di entrambe le società hanno subito un calo, in concomitanza con voci non confermate secondo cui il presidente Donald Trump starebbe valutando la possibilità che il governo statunitense acquisti una partecipazione nel produttore di chip.

SoftBank investe in una serie di società che ritiene abbiano un potenziale a lungo termine. Ha intensificato gli investimenti negli Stati Uniti da quando Trump è tornato alla Casa Bianca. A febbraio, il suo presidente Masayoshi Son si è unito a Trump, Sam Altman di OpenAI e Larry Ellison di Oracle nell’annunciare un importante investimento fino a 500 miliardi di dollari in un progetto per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale chiamato Stargate.

Acquisto a 23 dollari per azioni

SoftBank intende acquistare 2 miliardi di dollari di azioni ordinarie Intel, pagando 23 dollari per azione. “I semiconduttori sono alla base di ogni settore”, ha dichiarato Son in un comunicato. “Questo investimento strategico riflette la nostra convinzione che la produzione e la fornitura di semiconduttori avanzati continueranno ad espandersi negli Stati Uniti, con Intel che svolgerà un ruolo fondamentale”.

Intel prevede di chiudere l’anno con 75.000 dipendenti “core” esclusi i dipendenti delle controllate, attraverso licenziamenti e dimissioni, in calo rispetto ai 99.500 dipendenti core alla fine del 2024. L’azienda aveva già annunciato una riduzione del personale del 15%. Trump ha recentemente affermato che Tan, nominato amministratore delegato a marzo, dovrebbe dimettersi, ma dopo averlo incontrato la scorsa settimana ha dichiarato che ha una “storia incredibile”.

Fonte: Il Sole 24 Ore