
Sospetta intossicazione da botulino, prodotto sequestrato in tutta Italia. Due vittime a Cagliari e in Calabria
Due morti e una quindicina di persone all’ospedale. C’è una sospetta intossicazione da botulino tra i due casi di intossicazione alimentare che si sono registrati negli ultimi giorni (non sono legati tra loro) tra Monserrato (nel cagliaritano) e Cosenza. E la procura della Repubblica di Paola ha disposto il sequestro, su tutto il territorio nazionale, di un prodotto commerciale che potrebbe essere all’origine dell’intossicazione avvenuta nel cosentino.
I casi in Sardegna
Il primo caso è avvenuto la scorsa settimana dopo una festa in piazza nel comune di Monserrato, comune situato nell’area metropolitana di Cagliari. Otto persone sono finite all’ospedale. Tra loro una donna di 38 anni morta oggi per improvvise complicazioni dopo il ricovero per una probabile intossicazione da botulino. La donna, secondo quanto ricostruito, aveva mangiato guacamole in un chiosco alla Fiesta Latina. Il decesso è avvenuto per complicazioni alle condizioni gravi ma stabili. Dopo un aggravamento c’è stato il trasferimento nel reparto di rianimazione. Tra i ricoverati anche un bambino di 11 anni, il più grave, che nei giorni scorsi è stato trasferito d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma. Le sue condizioni al momento sono stabili ma senza nessun miglioramento significativo ed è ancora in terapia intensiva pediatrica. Gli altri sette intossicati sono ancora ricoverati negli ospedali cagliaritani Brotzu e Policlinico. La Procura di Cagliari, intanto, ha aperto un’inchiesta e c’è un indagato.
1 morto e 9 ricoverati a Diamante
Ed è di un morto e 9 ricoverati, alcuni in gravi condizioni il bilancio delle persone che hanno accusato malori dopo avere mangiato un panino con salsiccia e cime di rapa a Diamante (Cosenza) acquistato in un truck food. La vittima è un uomo di 52 anni, originario di Napoli, che si è sentito male mentre rientrava a casa. I familiari hanno chiamato i soccorsi ma l’uomo è morto poco prima di arrivare nell’ospedale San Giovanni della città lucana. Ora si attende l’autopsia.
Chi ha mangiato il panino ha poi avvertito i sintomi tipici dell’avvelenamento da botulino: annebbiamento della vista e vomito.
Tra i ricoverati nel reparto di terapia intensiva due giovani di 17 anni. Ai ricoverati è stato iniettato siero immune antitossina botulinica. inviato da Taranto. Il sindaco di Diamante ha invitato ad evitare “allarmismi allo stato del tutto ingiustificati” visto che “non vi è alcuna evidenza certa circa la riconducibilità all’attività della presunta intossicazione”.
Fonte: Il Sole 24 Ore