Sparatoria a Manhattan, cinque morti al 345 di Park Avenue. Tra le vittime anche un agente di polizia

Sparatoria a Manhattan, cinque morti al 345 di Park Avenue. Tra le vittime anche un agente di polizia

Tragedia nel cuore di Manhattan, a New York, dove un uomo armato di fucile d’assalto ha aperto il fuoco all’interno di un grattacielo al 345 di Park Avenue, uccidendo quattro persone — tra cui un poliziotto — e ferendone gravemente una quinta, prima di togliersi la vita. L’attacco è avvenuto ieri mattina in uno dei distretti più prestigiosi della città, a pochi isolati dal Rockefeller Center e dalla Cattedrale di San Patrizio.

Secondo quanto riferito dal sindaco Eric Adams e dalla commissaria di polizia Tisch, l’assalitore è stato identificato come Shane Tamura, 42 anni, originario di Las Vegas e con una storia documentata di disturbi psichiatrici. Nonostante ciò, Tamura era in possesso di una regolare licenza per armi da fuoco. Le autorità hanno precisato che avrebbe agito da solo, arrivando a New York dopo un lungo viaggio in auto attraverso Colorado, Nebraska e Iowa.

Le immagini delle telecamere di sorveglianza mostrano Tamura mentre scende da una BMW nera imbracciando un fucile M-4, indossando occhiali da sole e una giacca scura. Dopo essere entrato nell’edificio, ha aperto il fuoco nell’atrio colpendo a morte un agente di polizia 36enne di origine bengalese. Poi si è diretto al 33° piano, sede della società immobiliare Rudin Management, dove ha continuato a sparare all’impazzata contro altri presenti, uccidendo due uomini e una donna, prima di rivolgere l’arma contro sé stesso.

L’edificio colpito ospita alcuni dei più importanti uffici di Manhattan, tra cui l’hedge fund Blackstone, la multinazionale KPMG e la sede della National Football League (NFL). La polizia ha ritrovato nella vettura dell’assalitore una pistola, diverse munizioni, riviste e farmaci intestati a suo nome.

Fonte: Il Sole 24 Ore