
Speciale Telefisco, Carbone: «Nel 2025 quadruplicati gli accessi brevi»
Accessi brevi quadruplicati. E oltre due milioni di lettere di compliance già inviate quest’anno. Il direttore dell’agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone nel corso di Speciale Telefisco, descrive come l’amministrazione finanziaria sta puntando, sempre di più, su strade che consentano di evitare atti di accertamento e contenziosi formali con i contribuenti.
Lettere di compliance a quota 2 milioni
«Gli strumenti di alert preventivo – spiega Carbone – continuano ad essere pienamente utilizzati. Rivestono un ruolo strategico per promuovere l’adempimento spontaneo. Ad oggi nel 2025 sono state già inviate oltre 2 milioni di lette di compliance, si tratta del 75% rispetto al target della convenzione con il Mef, che prevede 2,7 milioni di lettere».
Sospesi crediti per 2,4 miliardi
A queste attività ne vanno aggiunte altre, come «le quasi 100mila istruttorie anticipate sulle cessioni dei crediti. Si tratta di versamenti indotti». Ma, per Carbone, «non si può misurare il lavoro solo sui recuperi. Credo che sia opportuno tenere il conto dell’attività di antifrode, che assicura un minore esborso». Da inizio anno, è stato «sospeso l’utilizzo di crediti per oltre 2,4 miliardi, soldi che sarebbero stati utilizzati illecitamente in sede di compensazione».
Ravvedimento operoso, recuperati 3 miliardi
C’è, poi, il tema del ravvedimento operoso. «Grazie alle modifiche che sono state apportate dalla riforma – dice Carbone – ha acquisito ruolo rilevante. In base agli ultimi dati, finora attraverso il ravvedimento operoso, conseguente alle nostre attività, sono stati recuperati oltre 3 miliardi di euro».
Accessi brevi sempre più utilizzati
Inoltre, l’Agenzia «sta continuando a puntare sugli accessi brevi, che sono quadruplicati rispetto all’anno scorso. È uno strumento che sarà sempre più utilizzato, perché permette di analizzare anomalie che emergono dai dati in nostro possesso ed evitare accertamenti, cartelle e contenziosi».
Fonte: Il Sole 24 Ore