Spotify chiude il trimestre oltre le attese
Spotify chiude il quarto trimestre 2025 con un utile superiore alle aspettative di Borsa, grazie alla forte crescita degli utenti e all’aumento dei prezzi nei mercati più maturi. Il gigante svedese dello streaming musicale ha aumentato i prezzi degli abbonamenti individuali premium e ridotto i costi di marketing e del personale per aumentare la redditività. Si tratta dei primi risultati dopo l’annuncio, avvenuto a settembre, del passo di lato del fondatore e ceo Daniel Ek che dall’anno prossimo diventerà presidente esecutivo.
La società quotata a Wall Street ha raggiunto 281 milioni di abbonati paganti nel terzo trimestre dell’anno, con un aumento del 12% su base annua, e ha superato i 700 milioni di utenti attivi. Il fatturato è aumentato del 7%, raggiungendo i 4,3 miliardi di euro, quando le aspettative si attestavano a 4,2 miliardi di euro. L’andamento dei ricavi è stato trainato dalla crescita degli abbonati paganti nonostante un calo dei ricavi pubblicitari. L’utile operativo ha raggiunto i 582 milioni di euro.
Gli ascoltatori di audiolibri su Spotify sono aumentati del 36% e le ore di consumo sono cresciute del 37% nell’ultimo anno, trainati dal pubblico più giovane, secondo quanto dichiarato il mese scorso, circa due anni dopo l’aggiunta del prodotto agli abbonamenti a pagamento.
Sempre a settembre, l’azienda ha collaborato con OpenAI, la società di ChatGPT, per consentire agli utenti di collegare il proprio account Spotify al chatbot e richiedere consigli musicali o podcast attraverso prompt conversazionali, nel tentativo di aumentare la crescita e l’engagement degli utenti. Spotify prevede un utile operativo di 620 milioni di euro (723,04 milioni di dollari) nel quarto trimestre, superiore alla stima media degli analisti di 618,6 milioni di euro, secondo i dati raccolti da LSEG.
L’azienda prevede un fatturato di 4,5 miliardi di euro nel quarto trimestre, rispetto alle stime di 4,57 miliardi. La sua previsione trimestrale di 745 milioni di utenti attivi mensili è superiore alla stima di 737,3 milioni, mentre la sua previsione di un aumento di 8 milioni di abbonati premium a 289 milioni è leggermente inferiore alla stima di 290,9 milioni.
Fonte: Il Sole 24 Ore