Srm: in Italia crescono i traffici marittimi (0,7%) nonostante dazi e conflitti

Srm: in Italia crescono i traffici marittimi (0,7%) nonostante dazi e conflitti

Nonostante tutto, i porti italiani si sono mostrati ancora una volta resilienti. In totale hanno movimentato 481 milioni di tonnellate (+0,7%). La principale categoria di merci gestite dai porti continua ad essere quella delle rinfuse liquide con 170 milioni di tonnellate (+1,6%), seguita dal Ro-Ro, pari a 122 milioni (+0,2%). A performare è stato principalmente il segmento dei container. Sono stati gestiti 11,7 milioni di TEU (+6,5%) ma a crescere in modo importante è stato il transhipment (+17,5%) che ha compensato la lieve riduzione (-0,4%) del gateway. In generale, i porti del sistema ligure e tirrenico hanno registrato un andamento positivo; la dorsale adriatica ha invece evidenziato una riduzione rispetto al 2023 (-3,8%).

Procede lentamente però lo sviluppo dell’intermodalità e delle connessioni mare-ferro su cui il paese sta investendo soprattutto nel potenziare l’ultimo miglio. Nel complesso, il numero di treni merci rilevati presso le stazioni RFI collocate all’interno dei porti italiani è stato, nel 2024, pari a oltre 45.000 unità, con una sostanziale stabilità (-0,4%) rispetto all’anno precedente. Più attrezzati di collegamenti tra porto e rete ferroviaria sono gli scali di Trieste, Ravenna, La Spezia e Genova Voltri. Va anche evidenziato che – come risulta da una survey SRM condotta per il Nord Italia – solo il 12%-15% delle aziende manifatturiere utilizza l’intermodale.

Per tutelare e rafforzare la competitività dei porti italiani in un mercato complesso quale quello del Mediterraneo, sono programmati diversi investimenti infrastrutturali per ammodernare e conseguire maggiore efficienza logistica, anche con il supporto dei fondi del PNRR.

Commercio marittimo globale +2,1% nel 2024

La situazione di incertezza dell’economia globale, a causa di guerre e dazi, ha forte impatto sull’economia, ma almeno per ora, non ferma la crescita. Srm raccoglie previsioni positive: il commercio via mare globale che è aumentato del 2,1% nel 2024, raggiungendo 12,6 miliardi di tonnellate, crescerà (meno ma crescerà) in un range tra lo 0,2% nel 2025 e +1,5% nel 2026.

Cambiano le rotte in direzione della regionalizzazione

Fonte: Il Sole 24 Ore