
«Stadio San Siro, sulla realizzazione dell’opera servono tempi certi e chiarezza»
«Milano si conferma ogni anno come una delle città più attrattive d’Europa grazie agli oltre 8 milioni di turisti e le 59 nuove multinazionali estere che hanno scelto il capoluogo lombardo, trainando occupazione e innovazione. In questo contesto, infrastrutture moderne e progetti di respiro internazionale diventano leve decisive per rafforzare la competitività e la visibilità globale della città». Lo dice, in questo colloquio con Il Sole 24 Ore, il presidente di Assolombarda, Alvise Biffi.
Quanto è importante lo stadio come leva di attrattività per Milano?
Il tema San Siro è fondamentale. È di primaria importanza che la questione stadio si risolva in tempi certi e giusti, con un nuovo impianto adeguato al blasone delle squadre. Da troppo tempo siamo al palo mentre gli altri corrono verso strutture moderne in grado di candidarsi ad ospitare grandi eventi internazionali sportivi e di intrattenimento. L’area di San Siro è un tassello cruciale di Milano, già infrastrutturata e vocata allo sport e all’intrattenimento. Riqualificare l’intero comparto è l’occasione per potenziare alcune di queste funzioni e per porre rimedio alle storiche problematiche della zona.
Non solo calcio, quindi?
Un nuovo stadio moderno non è soltanto un’infrastruttura sportiva: rappresenta un fattore fondamentale per garantire alle squadre introiti coerenti a quelli dei competitor internazionali – mentre ora valgono solo 1/3 di quelli dei top club europei – e allo stesso tempo offre l’opportunità di riqualificare un’area importante, inserendo nuove funzioni e aumentando l’attrattività del territorio attraverso un comparto multifunzionale fruibile sette giorni alla settimana, in linea con quello che è stato realizzato nelle altre grandi città europee.
Fonte: Il Sole 24 Ore