
Stellantis, dai dazi un impatto di 1,5 miliardi
Stellantis aggiorna le sue stime dell’impatto dei dazi del 2025 a circa 1,5 miliardi di euro, di cui 0,3 miliardi di euro registrati nel primo semestre. L’azienda mantiene «un forte e costante dialogo con i legislatori di riferimento, portando avanti nel contempo una pianificazione degli scenari a lungo termine».
I numeri
Il gruppo ha chiuso il primo semestre dell’anno con una perdita netta di 2,3 miliardi che sconta 3,3 miliardi di oneri netti esclusi dall’utile operativo rettificato, in calo rispetto al primo semestre del 2024, che aveva registrato un utile di 5,6 miliardi. I ricavi netti ammontano a 74,3 miliardi di euro, in calo del 13% rispetto al primo semestre del 2024, principalmente per i cali su base annua in Nord America e nell’Europa allargata, parzialmente compensati dalla crescita in Sud America. I flussi di cassa industriali netti sono pari a 3 miliardi di euro, la liquidità industriale totale disponibile al 30 giugno 2025 è di 47,2 miliardi, superiore al rapporto target prefissato rispetto ai ricavi netti. Lo stock complessivo delle consegne è di 1,2 milioni di unità, l’1% in più rispetto alla fine del 2024, con i nuovi prodotti lanciati e le consegne consolidate cresciute del 5%.
Reintrodotta la guidance
Insieme ai conti del primo semestre, Stellantis ha reintrodotto le guidance per il 2025, che erano state sospese ad aprile, quando erano stati presentati i conti del primo trimestre. La società «nel secondo semestre attende un continuo miglioramento sequenziale», ovvero rispetto alla prima metà dell’anno. In particolare, i ricavi sono attesi in aumento rispetto al primo semestre, il margine Aoi (utile operativo adjusted) è atteso “low single digit” e il free cash flow industriale è visto in miglioramento rispetto al primo semestre. Alla fine del 2024, prima del caos dazi e prima della sospensione delle previsioni, Stellantis aveva dato una guidance per l’intero 2025 di crescita “positiva” dei ricavi netti, margine Aoi “mid-single digit” e flusso di cassa industriale “positivo”.
Filosa: «Graduali miglioramenti, prenderemo decisioni difficili ma necessarie»
Il 2025 «si sta rivelando un anno caratterizzato da difficoltà, ma anche da graduali miglioramenti. Confrontando il primo semestre del 2025 con il secondo semestre del 2024, sono evidenti i segnali di progresso, sotto forma di migliori volumi, ricavi netti e Aoi, nonostante l’intensificarsi delle difficoltà esterne». Lo ha detto il nuovo amministratore delegato di Stellantis, Antonio Filosa, commentando i risultati del primo semestre. «Il nostro nuovo Leadership Team, pur mantenendo un atteggiamento realista rispetto alle sfide che ci attendono, continuerà a prendere decisioni difficili ma necessarie per ripristinare una crescita redditizia e ottenere risultati significativamente migliori», ha detto.
Il ceo: «Risolveremo ciò che non funziona»
«Le prime settimane come ceo di Stellantis hanno riconfermato la mia ferma convinzione che risolveremo ciò che non funziona in Stellantis, capitalizzando su tutto ciò che invece funziona, partendo proprio dalla forza, dall’energia e dalle idee delle nostre persone, insieme ai fantastici nuovi prodotti che stiamo portando sul mercato» ha aggiunto Filosa. Il manager era stato selezionato all’unanimità dal board come nuovo ceo il 28 maggio scorso, a conclusione del processo di ricerca di candidati interni ed esterni, condotto da un comitato speciale del consiglio guidato dal presidente John Elkann. Aveva poi ufficialmente assunto i poteri di amministratore delegato il 23 giugno, quando aveva annunciato la composizione del Leadership Team. L’assemblea straordinaria degli azionisti lo aveva confermato il 18 luglio.
Fonte: Il Sole 24 Ore