
Stellantis, Filosa: «Volumi in crescita nel quarto trimestre». Titolo in rally
Rally di Stellantis a Piazza Affari (+7,53% a 8 euro alle ore 17) dopo gli interventi del ceo Antonio Filosa alla Kepler Cheuvreux Autumn Conference 2025. Il manager ha indicato una crescita dei volumi già nel quarto trimestre, destinata a consolidarsi nel 2026, e un miglioramento «progressivo e visibile» di tutti i principali indicatori di performance.
Filosa ha spiegato che le sinergie interne «stanno iniziando a dare frutti, soprattutto nei segmenti compatti: Citroën C3, Fiat Grande Panda, Opel Frontera e altri modelli in arrivo. «La priorità – ha aggiunto – è invertire la tendenza sulla generazione di cassa, facendo crescere i ricavi».
Il rilancio negli Stati Uniti
Oltreoceano, dove la quota del gruppo è scesa dal 12 al 7% dopo l’uscita di «sette modelli redditizi», Stellantis prepara un rilancio deciso. Il pick-up Ram con motore Hemi ha raccolto 10 mila ordini in una settimana e 40 mila dopo un mese, mentre i nuovi Dodge Charger e Jeep Cherokee sono pronti a spingere le vendite. «Gli Stati Uniti restano il punto numero uno», ha ribadito Filosa, segnalando che le scorte, dopo le tensioni del 2024, sono tornate su livelli “sani”.
Sul dossier dazi Usa, il ceo ha mostrato pragmatismo: «Comprendiamo le ragioni di Washington nel voler riportare lavoro e produzione in patria, ma continuiamo un dialogo costruttivo per eventuali riallocazioni».
Le citycar in Europa e il successo di Leapmotor
In Europa, Filosa ha chiesto super incentivi per le citycar in linea con quanto annunciato dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen nel discorso sullo stato dell’Unione europea. «Consumano ed emettono meno dei modelli grandi e meritano politiche di sostegno. Serve anche più neutralità tecnologica». I numeri sono eloquenti: il mercato Ue è sceso da 19 a 15 milioni di immatricolazioni, con un calo di oltre tre milioni di unità. La stessa frenata si nota nei veicoli commerciali, diminuiti di 350 mila unità nel 2025: «Bisogna favorire il rinnovo di un parco circolante di 250 milioni di auto, con benefici ambientali, produttivi e occupazionali».
Fonte: Il Sole 24 Ore