Stellantis, la fabbrica di motori di Termoli ferma per un anno con la solidarietà

Stellantis, la fabbrica di motori di Termoli ferma per un anno con la solidarietà

Alla crisi di volumi degli stabilimenti auto di Stellantis si affiancano i problemi di saturazione delle fabbriche di motori come Termoli dove organizzazioni sindacali e direzione dello stabilimento hanno raggiunto un accordo per un nuovo contratto di solidarietà che riguarda tutti gli oltre 1.800 dipendenti del polo.

Scaduto il vecchio contratto di solidarietà durato sei mesi, e già prorogato per un altro semestre, e senza nuove assegnazione, Termoli è costretta a rallentare per un periodo lungo, un anno intero, procedura che secondo i sindacati non ha precedenti. Ad aggravare la situazione è la totale mancanza di prospettive per il progetto della futura gigafactory in un primo momento assegnata da ACC (joint venture tra Stellantis, mercedes e Total Energy) al polo molisano e poi bloccato.

I sindacati metalmeccanici spiegano che il contratto di solidarietà durerà un anno, dal primo settembre prossimo al 31 agosto 2026. «Ricordiamo che il contratto di solidarietà è uno strumento difensivo che, in questo momento, ci permette di affrontare una fase molto difficile» sottolinea Francesco Guida, segretario della Uilm Molise, spiegando che «la decisione arriva in un contesto complicato per tutto il settore auto: il mercato internazionale continua a segnare dati negativi, dagli Stati Uniti arrivano riflessi pesanti con l’attivazione dei dazi da parte dell’amministrazione Trump, la crisi delle vendite non si arresta e la transizione ecologica, purtroppo non governata, sta colpendo duramente il nostro sito di Termoli.

Nessuno ha il coraggio di dire chiaramente quale sarà il futuro di questa fabbrica, ripetono i sindacati metalmeccanici. «C’è bisogno di nuovi prodotti, di investimenti veri e di certezze per il futuro» insistono e contestualmente chiedendo di incontrare subito il nuovo amministratore delegato Antonio Filosa, «perché i lavoratori di Termoli hanno diritto a sapere quale strada Stellantis intende intraprendere».

Fonte: Il Sole 24 Ore