
Stellantis, nel trimestre consegne globali a +13%: recupero in Nord America
Stellantis stima consegne consolidate per il terzo trimestre 2025 pari a 1,3 milioni di unità, il 13% in più dell’anno scorso. L’incremento è in larga misura attribuibile al Nord America, sostenuto anche dalla crescita delle consegne su base annua in Europa allargata e Medio Oriente e Africa.
Il termine consegne identifica i volumi di veicoli consegnati alla rete, ai distributori o direttamente ai clienti finali e alle flotte, che determinano la rilevazione dei ricavi.
Il recupero in Nord America
Le consegne del terzo trimestre nell’Europa allargata sono aumentate di circa dell’8%, 38.000 unità, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il Nord America ha registrato una ripresa solida, con una crescita delle consegne di circa 104.000 unità, pari a +35% su base annua, comprese le prime consegne del Ram 1500 con motore Hemi V-8. Da segnalare che, stando alle prime analisi, Stellantis ha interrotto una serie di due anni di calo delle vendite negli Stati Uniti, con il terzo trimestre che dà fiato ai concessionari. Tornando alle consegne, da segnalare che quelle di Maserati a livello globale sono calate del 19% a 1.700 unità, contro le 2.100 dello stesso periodo dell’anno scorso.
Le dinamiche
Per quanto riguarda il Nord America, «il significativo miglioramento riflette principalmente i benefici di una normalizzazione nella dinamica delle scorte, rispetto alle iniziative di riduzione delle stesse nell’anno precedente che avevano ridotto temporaneamente la produzione».
Guardando invece all’Europa allargata, la crescita è stata determinata principalmente dall’avvio della produzione di quattro modelli su piattaforma Smart Car del segmento B, ovvero Citroen C3 e C3 Aircross, Opel Frontera e Fiat Grande Panda, che non erano in produzione nello stesso periodo dell’anno precedente. «I benefici dell’avvio della produzione di questi nuovi modelli sono stati parzialmente compensati dalla diminuzione delle consegne di veicoli commerciali leggeri (Lcv) e dalle minori consegne in alcuni Paesi ad alto volume».
Fonte: Il Sole 24 Ore