«Stop al genocidio»: Roma si prepara al corteo pro-Pal
- 4 Ottobre 2025
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Il raduno principale è alle 14,30 a Porta San Paolo, poi il corteo attraverserà la Capitale fino ad arrivare a piazza San Giovanni
Dopo gli incidenti della notte nel centro di Torino, al termine del corteo per Gaza, è necessaria «una risposta istituzionale decisa e corale, a tutti i livelli, nei confronti di quanti, così come è già successo in passato, si sono resi protagonisti di comportamenti inaccettabili ai danni delle Forze di Polizia e della città, speculando con finalità violente qualsiasi movimento di protesta». È quanto è emerso dal Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto di Torino Donato Cafagna. Alla riunione ha partecipato anche il sindaco Stefano Lorusso e il rappresentante della procura.
«Stop al genocidio, fermiamo il sionismo con la resistenza». Con queste parole d’ordine, Roma si prepara a una nuova giornata di mobilitazione per Gaza e per la Palestina. Migliaia di persone sono attese al corteo nazionale di oggi che attraverserà la città, in un clima già segnato dalle manifestazioni e dallo sciopero generale di ieri e di quelle che nei giorni scorsi hanno coinvolto gran parte d’Italia. Il raduno principale è alle 14,30 a Porta San Paolo, ma già dalle 11,30 gli studenti e i collettivi universitari e liceali di Sapienza contro la guerra, dopo l’occupazione della facoltà di Giurisprudenza di ieri, si stanno ritrovando a piazzale Aldo Moro in pre-concentramento. Da lì partiranno in corteo verso Ostiense, dove si uniranno agli altri manifestanti. Mentre alcuni attivisti per la Global Sumud Flotilla avrebbero intenzione di raggiungere i pro-Pal con una carovana di motorini da San Lorenzo. Con partenza da Piramide, il corteo attraverserà la Capitale: per tutto il viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, Colosseo, via Labicana e via Merulana, fino ad arrivare a piazza San Giovanni, cuore politico della manifestazione. Attese delegazioni della comunità palestinesi, associazioni culturali, sindacati di base e gruppi studenteschi provenienti da tutta Italia. Già dalle scorse ore le autorità hanno predisposto un piano di sicurezza imponente, con divieti di sosta, chiusure al traffico lungo le vie interessate, e presidi delle forze dell’ordine. In mattinata tavolo tecnico in questura per le ultime indicazioni. Le linee di autobus potrebbero subire deviazioni, mentre le fermate della metro in prossimità del percorso, come Piramide e Colosseo, resteranno aperte ma potrebbero essere chiuse temporaneamente, come accaduto nelle scorse giornate.
Fonte: Il Sole 24 Ore