
Stress test, ecco perché le banche italiane battono quelle francesi, spagnole e tedesche
Un’erosione patrimoniale media di 176 punti base, il 56% in meno rispetto ai risultati del 2023. È in questi numeri la testimonianza del rafforzamento realizzato dalle sei banche italiane coinvolte nello stress test Eba, che si sono piazzate nella parte alta della “classifica” dell’autorità bancaria europea, davanti anche a blasonate concorrenti spagnole, francesi e tedesche.
Il calcolo considera la discesa dal Common equity tier 1 a regime (fully loaded) del 2024, «restated» per tenere conto dell’entrata in vigore delle nuove norme europee dal primo gennaio di quest’anno, al valore nello scenario avverso a fine 2027. In base a questi parametri, il coefficiente patrimoniale medio di Intesa Sanpaolo, UniCredit, Mps, Banco Bpm, Bper e Iccrea scende dal 16,1% del 2024 al 14,36% del 2027, a fronte di un valore decisamente inferiore calcolato due anni fa per l’anno-target 2025 (10,73%), sempre in condizioni avverse. Per tutti gli istituti i numeri rimangono comunque sempre ben al di sopra dei minimi regolamentari in tutti gli scenari, a riprova di un esercizio superato a pieni voti.
Intesa Sanpaolo
Nel dettaglio, la banca che registra la minor riduzione del capitale primario al 2027 nelle condizioni peggiori è Intesa Sanpaolo, che ottiene una flessione contenuta a 62 punti base, dal 12,4% all’11,78 per cento. Intesa, che nel 2023 aveva visto un calo di 268 punti base, rivendica così la capacità «di confermare la propria solidità anche in scenari complessi, grazie al modello di business ben diversificato e resiliente».
Bper
Variazione inferiore ai 100 punti base anche per Bper, che vede il Cet 1 contrarsi di 89 punti base dal 14,86% al 13,97 per cento, una «significativa riduzione degli impatti», come rimarca l’istituto, rispetto ai 415 punti del precedente esercizio Eba.
Iccrea
Per il gruppo cooperativo Iccrea la flessione del patrimonio di base è di 175 punti al 20,8% (il valore assoluto più alto del campione), a fronte di un delta negativo di 434 punti nel 2023. Performance che dimostra la capacità di «continuare a garantire il supporto a soci e clienti anche in ipotesi economiche particolarmente severe, in linea con i propri valori e la propria mission».
Fonte: Il Sole 24 Ore