Sugar tax rinviata e Iva arte al 5%, novità nel decreto estivo

Sugar tax rinviata e Iva arte al 5%, novità nel decreto estivo

il governo mette in cantiere più di un decreto legge per l’estate per prorogare alcune misure, come l’entrata in vigore della sugar tax la cui operatività è prevista per il prossimo 1° luglio, o per ritoccare il sistema fiscale a partire dalla riduzione dell’Iva sulle opere d’arte. Non solo. Con un altro decreto d’urgenza, anche questo atteso per il Consiglio dei ministri della prossima settimana, è previsto in arrivo un nutrito pacchetto di misure per lo sport e soprattutto per finanziare i grandi appuntamenti internazionali che vedranno l’Italia come paese ospitante. Ma andiamo con ordine.

Sugar tax

Nuovo rinvio in arrivo per la Sugar tax. L’entrata in vigore della tassa sulle bevande zuccherate, che dovrebbe scattare il primo luglio, è destinata a slittare di almeno altri sei mesi.

Il nuovo rinvio della tassa sulle bevande edulcorate è stata promessa nei mesi scorsi durante l’esame del decreto Milleproroghe. Forza Italia e Lega avevano presentato degli emendamenti per posticiparla di 6 mesi o un anno, ma il governo ha poi deciso di lasciar fuori la proroga dal decreto, impegnandosi a farla in un successivo provvedimento. Contro la Sugar tax, introdotta nel 2019 dal secondo governo Conte ma da allora mai applicata, si muovono le imprese che producono e vendono bevande analcoliche, che ne temono le ripercussioni: un freno degli investimenti per oltre 46 milioni, un calo degli acquisti di materia prima di oltre 400 milioni e un taglio del 10% del fatturato, stima Assobibe. L’auspicio dell’associazione è un rinvio di 12 mesi, così da accorpare la tassa alla scadenza della Plastic tax, posticipata (col decreto Superbonus) al primo luglio 2026.

Iva sulle opere d’arte

Allo studio per un prossimo decreto fiscale c’è anche il taglio dell’Iva sulla cessione delle opere d’arte: l’asticella dovrebbe scendere dal 22% al 5%, seguendo così l’esempio di altri paesi europei, come Francia e Germania che l’hanno portata rispettivamente al 5,5% e 7%. Già a marzo il ministro della Cultura Alessandro Giuli aveva assicurato che il Mef era d’accordo e che le coperture sarebbero state trovate.

Il decreto fiscale

Nel decreto fiscale non solo Iva per l’arte e il rinvio della sugar tax. Come accennato potrebbero trovar posto anche uan serie di correzioni ai decreti della manovra fiscale già in vigore come ad esempio sulla maxideduzione del 120 o 130% per le nuove assunzioni. Con una modifica al decreto attuativo, infatti, verrebbero escluse dal calcolo del super sconto fiscale le società collegate. Mentre per le spese di trasferta dei dipendenti, obbligati ai pagamenti elettronici dal 1° gennaio scorso per ottenere i rimborsi, verrà chiarito che l’obbligo della tracciabilità dei costi sostenuti vale solo per le spese di trasferta effettuate dal dipendente nel territorio italiano.

Fonte: Il Sole 24 Ore