Supercomputer, l’Europa entra nell’era exascale con il tedesco Jupiter Booster. Italia nel G4
La Top10 mondiale dei supercomputer
Dopo i tre supercomputer americani, al quarto posto troviamo, come detto, il tedesco Jupiter Booster. Seguono l’americano Eagle (5°), l’italiano Hpc5 (6°), il giapponese Fugaku (7°), lo svizzero Alps (8°), il finlandese Lumi (9°) e l’italiano Leonardo (10°).
L’Italia resta nel G4 del supercalcolo
Con 18 supercomputer presenti in Top500, l’Italia si conferma il quarto paese al mondo per potenza di calcolo installata, dopo Stati Uniti, Giappone e Germania.
Il primo supercomputer presente in classifica è Hpc6 di Eni – che dopo essere stato, al lancio, il supercomputer più potente d’Europa – è attualmente il sesto supercomputer più potente al mondo e secondo più potente del Vecchio Continente, dopo il già citato supercomputer tedesco Jupiter Booster. Segue Leonardo del Cineca, secondo supercomputer italiano per potenza di calcolo e 10° al mondo. Completa il podio nazionale il sistema Hpc5 di Eni (53° nella classifica mondiale).
Nella Top10 dei supercomputer italiani troviamo, nell’ordine, altri due sistemi del Cineca (Pitagora e Pitagora Cpu), il nuovo supercomputer di Leonardo chiamato DaVinci-2, Hpc4 di Eni, il supercomputer acceso da Fasftwb NeXXt AI Factory, il Leonardo-Cpu del Cineca e Hpcf-AD di Eni. Da segnalare anche Cresco8 di Enea, Space Hpc della sede italiana dell’Agenzia spaziale europea e il supercomputer Terabit Hpc Bubble dell’Infn.
La classifica Top500
Dal 1993 a oggi, ogni sei mesi, la classifica Top500 aggiorna l’elenco dei supercomputer più potenti del mondo. La classifica è stilata sulla base di un test di calcolo certificato, eseguito su richiesta delle aziende o delle istituzioni proprietarie dei supercomputer che desiderano certificare la potenza delle loro macchine. I dati illustrati in questo articolo si riferiscono alla 66esima edizione, rilasciata il 17 novembre 2025, che aggiorna l’edizione precedente di luglio 2025.
Fonte: Il Sole 24 Ore