
Suzuki Gsx-8T e Gsx-8TT, come sono fatte e quanto costano
Si chiamano Gsx-8T e Gsx-8TT i due nuovi modelli – rispettivamente naked e semicarenata – presentati da Suzuki che s’inseriscono nel segmento Neo Rétro: entrambi, infatti, combinano tocchi moderni con elementi di design del passato ispirati all’iconica T500 Titan del 1967, la prima motocicletta Suzuki importata in Italia nel 1970 (da lì la T del nome, mentre nella TT la seconda deriva da “Timeless”). Disegnate nel Centro stile Suzuki di Torino (uno dei quattro al mondo), la Gsx-8TT si differenzia dalla naked per il piccolo cupolino ispirato alla moto anni Ottanta, la Suzuki GS1000 in configurazione racing utilizzata nel campionato americano Ama.
Stile dal passato, tecnica moderna
Le linee dei due modelli alternano linee tese a tratti più morbidi. La forma arrotondata del serbatoio da 16,5 litri ricorda quello della T500 conferendo uno stile rétro e, al contempo, una presa sicura e stabile sulle ginocchia. Sulle carene è presente l’emblema Gsx-8, ispirato alla palla da biliardo con il numero 8 (quella dell’ultimo colpo, il più importante), e lo stemma Suzuki scolpito in 3D. La cornice del faro circolare ha una finitura metallica che richiama i gruppi ottici tipici delle moto Suzuki anni ‘60 e ‘70. L’elemento orizzontale che lo attraversa aggiunge modernità alla firma luminosa, insieme alle compatte frecce a led. Altro dettaglio iconico sono gli specchietti bar end proposti da Suzuki (la prima volta in una produzione di serie). La sella della Gsx-8T, definita “tuck and roll”, presenta un profilo rétro e una texture particolare che garantisce comfort anche sulle lunghe distanze; per la Gsx-8TT, invece, la sella è rifinita con impunture rosse che aggiungono un ulteriore tocco sportivo.
Cuore comune
Le due nuove moto hanno in comune il noto (e apprezzato) bicilindrico parallelo di 776 cc già montato sulla naked Gsx-S, sulla sportiva Gsx-8R e sulla tuttoterreno V-Strom (De ed Se); eroga 83 cavalli a 8500 giri con una coppia massima di 78 Nm a 6.800 giri ed è poco assetata (Suzuki dichiara quasi 24 km/l. Entrambe le moto sono inoltre dotate del Suzuki Cross Balancer, un sistema di equilibratura a doppio contralbero che posiziona i due contralberi a 90° rispetto all’albero motore che garantisce una guida più fluida e riduce le vibrazioni. Sono presenti poi i sistemi elettronici di Suzuki: tre riding mode, controllo di trazione regolabile su tre livelli e disattivabile, acceleratore ride-by-wire, cambio Quick Shift bidirezionale con frizione assistita antisaltellamento. La ciclistica annovera un telaio a traliccio in acciaio, un forcellone in alluminio, un interasse di 1.465 mm e la sella a 815 mm da terra (810 mm per la Gsx-8TT). Le ruote da 17 pollici montano pneumatici Dunlop Sportmax RoadSport 2 (120/70 all’anteriore e 180/55 al posteriore). La strumentazione è racchiusa in un tft lcd a colori da 5 pollici con una porta Usb-C.
Prezzi e disponibilità
La Gsx-8T sarà disponibile da settembre a circa 11mila euro in tre color (Verde Lisbona, Oro Lima e Nero Parigi), mentre occorreranno 11.560 euro per la Gsx-8TT, disponibile sempre da settembre in due colori: Nero Dubai con accenti rossi e gialli e Verde Rio con accenti dorati e arancioni. Entrambi i modelli saranno disponibili in versione depotenziata da 35 kW guidabili con patente A2.
Fonte: Il Sole 24 Ore