Tajani: il 5% del Pil alla Difesa graduale e compatibile con i vincoli di bilancio
«Il raggiungimento dell’obiettivo del 5% delle spese per la Difesa sarà graduale e compatibile con i vincoli di bilancio, nessun euro verrà sottratto a sanità e istruzione o ai fondi di coesione». Lo ha dichiarato il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto in audizione presso le Commissioni riunite Esteri e Difesa Camera e la Commissione Esteri e Difesa Senato.
«La flessibilità è prevista non solo nei tempo ma anche nei modi, non è prevista alcuna tempistica nella spesa: abbiamo chiesto una verifica nel 2029 per fare il punto e correggere la rotta se necessario», ha concluso.
«Atlantismo ed europeismo cardini del governo»
«Atlantismo ed europeismo sono i due cardini della politica estera di questo governo: la Nato è e resterà il fondamento della nostra sicurezza comune». è stato ribadito dal ministro degli Esteri in audizione. «Ma oggi è chiaro che non possiamo più limitarci ad essere protetti dagli Stati Uniti: l’Europa deve fare un salto di qualità e diventare il pilastro europeo nella Nato».
«Non escludiamo nuove sanzioni alla Russia»
«Per mantenere la pressione sulla Russia non possiamo escludere il ricorso a nuove sanzioni», secondo Antonio Tajani che ha ribadito l’appoggio della Nato all’Ucraina, sottolineando come «i massicci e indiscriminati attacchi russi mostrano l’urgenza di un cessate il fuoco». Il governo «sostiene l’impegno dell’Amministrazione statunitense per una soluzione negoziata, ma Putin deve dimostrare di volere il dialogo e attualmente i fatti ci dicono che questa volontà non c’è». «Per quanto ci riguarda l’assistenza militare all’Ucraina deve procedere di pari passo con quella civile e stiamo lavorando per la conferenza sulla ricostruzione che si svolgerà a Roma il 10 e 11 luglio».
Fonte: Il Sole 24 Ore