Tajani schiera l’Italia: governo contrario all’offensiva a Gaza

Tajani schiera l’Italia: governo contrario all’offensiva a Gaza

L’operazione di terra israeliana, con i carri armati che avanzano in diverse aree alla periferia di Gaza City, non è condivisa dal governo italiano. La linea è dettata dal ministro degli Esteri Antonio Tajani. «Abbiamo sempre detto di essere contrari all’offensiva su Gaza per i rischi che corre la popolazione civile, non certo per difendere Hamas che usa gli ostaggi come scudi umani» ha detto Tajani a Skytg24. E ha aggiunto. serve «accelerare i tempi per un cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi senza condizioni e la fine degli attacchi. Si è già vista una carneficina in questi mesi a Gaza, non sarà facile».

Crosetto: l’attacco a Gaza non fa il bene di Israele

Sulla stessa lunghezza d’onde il ministro della Difesa Guido Crosetto: «Non penso che l’attacco a Gaza sia il bene di Israele. Non penso che la lotta ad Hamas, che è sacrosanta, debba essere fatta in questo modo, non penso che si possa pensare di deportare il popolo palestinese, non è una cosa che mette in sicurezza Israele, ma neanche nessun altro Paese del Medioriente. Io penso che vada trovata una possibilità di convivenza tra palestinesi e Israele e che questo sia possibile se in qualche modo si estirpano i proxi dell’Iran e delle organizzazioni terroristiche come Hamas. Il modo che ha scelto Netanyahu, non Israele, sono due cose diverse per me, secondo me non è il metodo giusto» ha detto il ministro della Difesa a margine del forum Defence Procurement a Roma.

Opposizioni: Gaza brucia, Meloni venga a riferire

E intanto l’opposizione incalza Meloni a riferire in Aula. «Siamo stanchi di sentire le banalità di Tajani, che dice: “siamo contrari alle operazioni di Israele perché ci sono rischi per i civili”. Le cose sono due: o siete complici o siete totalmente inadeguati» ha detto il capogruppo M5s Riccardo Ricciardi associandosi alla richiesta del Pd di comunicazioni della premier Meloni su Gaza. «E’ ora che la presidente venga in Aula – si è associato Roberto Giachetti (Iv) – a fare un ragionamento su quale ruolo l’Italia intende svolgere. Ci venga a dire quali sono le iniziative che il governo intende prendere per fermare un’azione che non è più giustificabile da alcun punto di vista». Alla richiesta si è associata anche Azione.

Schlein: pagina tragica, l’Italia non sia complice

«L’occupazione illegale di Gaza da parte dell’esercito israeliano va fermata subito, dove invece devono entrare aiuti umanitari, cibo, medicinali per prestare soccorso a un popolo stremato e ridotto alla fame» ha dichiarato la segretaria del Pd Elly Schlein, in una nota, definendo quello di Netanyahu un «piano criminale concordato con Trump per colonizzare la Palestina, annettere la Cisgiordania e annientare la popolazione civile». E ancora: «L’Europa ha iniziato a reagire, seppur tardivamente, invocando sanzioni al governo israeliano. La contrarietà del governo italiano è tra le cause dell’immobilismo Ue. Dopo più di 60mila morti palestinesi, Meloni ancora sceglie Trump e Netanyahu e frena una dura reazione europea. Non possiamo accettare che l’Italia sia complice, perché siamo davanti a una delle pagine più buie e tragiche della storia contemporanea» conclude.

Fratoianni: non è una guerra, è in corso un genocidio

Ancora più dura la reazione di Avs. «L’attacco di terra a Gaza è un altro salto di qualità nel genocidio, nello sterminio del popolo palestinese: faccio un appello, l’ennesimo, al governo italiano, fate qualcosa, intervenite. Basta con le parole vuote, con l’ipocrisia, con la complicità, non è più sopportabile». A dirlo, a Firenze, il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, che stamani, nella sede Arci di piazza dei Ciompi, ha partecipato alla presentazione dei candidati di Avs alle regionali in Toscana, assieme al segretario di Europa Verde, Angelo Bonelli.

Fonte: Il Sole 24 Ore