
“The Light”: Tom Tykwer apre per la terza volta la Berlinale
Il regista tedesco aveva infatti già inaugurato la Berlinale nel 2002 con “Heaven” e nel 2009 con “The International”.
Noto anche per aver diretto film come “Lola corre”, “Profumo – Storia di un assassino” e “Cloud Atlas” (in cui era co-regista insieme alle sorelle Wachowski), Tykwer ha scelto di raccontare in “The Light” una famiglia composta da quattro persone che vivono sotto lo stesso tetto, ma senza avere connessioni tali da apparire come un gruppo realmente unito.
Niente sembra davvero avvicinarli fino a quando non arriverà in casa Farrah, una nuova governante che cambierà le loro vite: questa misteriosa donna siriana sovvertirà le loro convinzioni con azioni che toccheranno tutti i membri della famiglia.
“The Light”, presentato all’interno della sezione Berlinale Special, ha un titolo fortemente simbolico per due ragioni: da un lato la luce diviene un elemento con risvolti dal sapore magico e metafisico; dall’altro ha una specifica valenza concreta e più didascalica, diventando funzionale per far tornare allo scoperto sentimenti e legami rimasti nascosti per troppo tempo.
Tykwer sembra riprendere diversi racconti relativi a figure simili del cinema del passato – dal celebre “Diario di una cameriera” (romanzo di Mirbeau portato in scena da registi come Jean Renoir o Luis Buñuel) a “Roma” di Alfonso Cuarón – ma l’ingresso di un elemento esterno che porterà un graduale sconvolgimento in una famiglia può far pensare inoltre a “Teorema” di Pier Paolo Pasolini.
Fonte: Il Sole 24 Ore