Tlc e reti mobili, il 4G va ancora benissimo ma il 5G non fa ancora la differenza

La buona notizia è che il 4G va ancora benissimo. Anzi, migliora. La cattiva notizia è che il 5G, a tre anni dal suo debutto in Italia, ancora non fa la differenza. Si può leggere questo nel rapporto Altroconsumo con i test di velocità tra gli operatori mobili.
E chi è il più veloce? La risposta più immediata è: Vodafone. Almeno, è quanto risulta non solo dal test di Altroconsumo (e dai suoi cinque precedenti), ma anche dagli ultimi di OpenSignal e Nperf, usciti quest’anno.
Considerando questi tre test, risulta che WindTre e Iliad si contendono il secondo posto mentre Tim è in coda a tutti.

Il testi di Altroconsumo

Questi risultati sono basati sui test fatti dagli utenti, spontaneamente, sulle relative app. Non si può dire che i risultati abbiano valore statistico. Sono però almeno un po’ indicativi, alla luce del gran numero di prove fatte. Per Altroconsumo, sono circa 80mila i test sulla sua app CheBanda da oltre 20mila utenti dei quattro principali operatori telefonici italiani, nel periodo tra luglio 2021 e giugno 2022. Oltre il 92% dei test sono stati condotti con dispositivi in 4G e solo una piccola parte con il 3G (3%), rete che è già stata dismessa da Vodafone e da Tim. Trascurabile, invece, la quota con il 2G (0,5%).Quanto agli operatori, anche questa volta Vodafone si aggiudica il primo posto in classifica per la qualità di connessione come Migliore del Test con 30.054 punti, seguita da Iliad con 24.871, WindTre con 23.061 e Tim (20.910).I parametri considerati sono velocità di download e upload, qualità della visione video e di navigazione sul web. L’app CheBanda è in funzione anche in altri tre Paesi del Gruppo Euroconsumers e ne vengono buone notizie per l’Italia che, con una media di 25.500 punti, conquista il secondo posto; al primo troviamo il Portogallo, che svetta con 28.000 punti. A seguire Spagna (24.000) e Belgio (22.000).Anche nel test pubblicato a febbraio la classifica era la stessa. Iliad si conferma ora quindi al secondo posto.

Gli altri test

Ma Iliad è terza, e WindTre seconda, nei test Nperf (uscito a febbraio) e OpenSignal (maggio).Nperf evidenzia velocità ben diverse tra operatori: 63 Mbps di download di Vodafone contro i 45 Mbps di Tim (ultimo classificato), che però un po’ si rifa con la migliore latenza (41 millisecondi). Vodafone distacca di molto secondo e terzo e classificato in download.Non ci sono differenze enormi invece nel test OpenSignal, con Vodafone a 34,5 Mbps contro i 30 di WindTre, i 28 di Iliad e i 25 di Tim.Si notino anche le differenze di prestazioni tra i due test, a conferma della loro relativa scientificità. Tuttavia, se tre test mettono uno stesso operatore al primo posto, qualcosa vorrà pur dire.

Eterna promessa 5G

Il 5G non è stato inserito in classifica di Altroconsumo. Il punto, nota Altroconsumo, è che i risultati sono poco rilevanti dal punto di vista numerico (4%). Motivo: “la copertura 5G è ancora esigua e per di più a macchia di leopardo, concentrandosi essenzialmente nelle grandi città. Non è detto, tuttavia, che anche dove vi sia la possibilità tutti i gestori telefonici siano in grado di offrirlo” scrive l’associazione dei consumatori. Due aspetti specifici, inoltre, rendono meno immediata la diffusione della rete: per usufruire del 5G occorre sia avere uno smartphone compatibile sia sottoscrivere un apposito piano tariffario. “Insomma, motivi oggettivi e soggettivi rendono al momento inopportuno stilare una graduatoria sulla base delle prestazioni offerte dagli operatori sulla rete 5G, soprattutto se tale classifica ambisce a essere utile per gli utenti e rappresentativa di quanto avviene su tutto il territorio nazionale”.Per gli utenti significa che non è ancora possibile avere una bussola per orientarsi tra gli operatori 5G. Solo qualche indicazione utile arriva dalle coperture dichiarate , perlopiù concentrate in grandi centri (come scrive Altroconsumo); con l’eccezione di WindTre, che è più capillare, ma a una velocità inferiore.Poco male: come nota Altroconsumo, il 4G va ancora più che bene e anzi gli operatori vi continuano a investire. Ne può derivare un consiglio agli utenti: per ora possiamo anche evitare di comprare un nuovo cellulare, se l’avremmo fatto solo per passare al 5G. Possiamo aspettare migliori coperture. E qualche bel test, per orientarci.

Fonte: Il Sole 24 Ore