
Tonfo Orsted a Copenaghen dopo lo stop Usa a un progetto eolico quasi completato
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Nuova batosta per Orsted alla Borsa di Copenaghen e ancora una volta viene dagli Usa. Il titolo del numero uno mondiale degli impianti eolici offshore accusa un pesante calo, che lo fa finire sul fondo dell’indice Stoxx Europe 600, dopo che le autorità statunitensi hanno ordinato l’interruzione dei lavori di un progetto quasi completato. Lo stop mette a rischio il successo dell’aumento di capitale da 60 miliardi di corone, annunciato l’11 agosto dalla società danese proprio per fronteggiare le difficoltà causate dalle decisioni Usa.
L’amministrazione Trump, tramite il Bureau of Ocean Energy Management (Boem), ha emesso un ordine di sospensione dei lavori venerdì sera, costringendo Orsted a sospendere il progetto Revolution Wind, al largo della costa del Rhode Island, già completato all’80%, con 45 delle 65 turbine eoliche previste già installate. Nonostante la decisione dell’amministrazione Usa e i rischi che comporta, Orsted ha annunciato che andrà avanti con il suo piano di aumento di capitale, forte anche del sostegno del governo danese, azionista al 50,1% della società. «L’aumento di capitale è stato calibrato per rafforzare la struttura finanziaria di Orsted e consentirle di attuare il suo piano aziendale, pur tenendo conto dell’incertezza che grava sul portafoglio eolico offshore di Orsted negli Stati Uniti», ha dichiarato il gruppo in una nota.
Gli analisti, per altro, si mostrano scettici. Lo stop negli Usa «è un ostacolo importante per la raccolta di capitali», hanno indicato gli analisti di Sydbank, dicendosi «sbalorditi» dalla decisione Usa. Per gli esperti di AlphaValue, la sospensione del progetto negli Stati Uniti potrebbe compromettere il successo dell’offerta di azioni. «Questa notizia è stata un duro colpo e rappresenta una vera e propria presa di ostaggio politico da parte dell’amministrazione statunitense, visti i progressi del progetto», hanno affermato. Fin dal suo insediamento a gennaio, Donald Trump ha sospeso tutte le nuove concessioni eoliche offshore, dopo avere ripetutamente criticato durante la campagna elettorale l’energia eolica, definendola brutta, inaffidabile e costosa. L’amministrazione ha inoltre introdotto nuove norme che taglieranno le agevolazioni per il settore delle energie ‘green’.
Come precisa il comunicato emesso da Orsted, Revolution Wind è una joint venture paritetica con Skyborn Renewables, una controllata di Blackrock. Il progetto ha ricevuto «tutti i permessi richiesti, sia a livello federale che statale», in seguito a una pratica iniziata «nove anni fa». Orsted «sta valutando tutte le opzioni per risolvere la questione tramite il dialogo con gli enti competenti ed eventualmente tramite un’azione legale». La società inoltre precisa che l’investimento richiesto per il completamento del progetto ammonta a 5 miliardi di corone per Orsted. L’assemblea degli azionisti del 5 settembre per l’approvazione dell’aumento di capitale è stata confermata e il gruppo ha anche nominato il sindacato bancario per l’aumento di capitale. Bnp Paribas, Danske Bank e Jp Morh sono joint global cooordinator accanto a Morgan Stanley. BofA Securities e Goldman Sachs sono joint bookrunners. Il titolo Orsted ha perso il 45% del suo valore in agosto.
Fonte: Il Sole 24 Ore