Tornare nella bella Madrid intreccio di natura e cultura

Se è necessario essere madrileni da tre generazioni per essere definiti dei veri gatos – gli abitanti di Madrid sono soprannominati gatti perché, nella versione più popolare, accomunati all’animale nel girovagare durante la notte – ai viaggiatori è sufficiente meno tempo per sentirsi parte di questa vibrante città e cogliere ogni occasione per conoscerla come un madrileno. La capitale spagnola è dinamica e in costante movimento, pur rimanendo ancorata ai suoi punti fermi che la rendono una destinazione unica e sorprendente per la cultura, l’arte internazionale, la storia, la natura e la cucina.

Tra i quartieri della “Ciudad arbórea del mundo”

La luce e i viali alberati che la contraddistinguono hanno permesso a Madrid di conquistare, rispettivamente, il titolo Unesco come patrimonio mondiale per il “Paisaje de la Luz” e di “Ciudad arbórea del mundo” per la Fao; i tesori custoditi nei suoi musei la rendono una delle città più rilevanti nel mondo dell’arte internazionale. Un intreccio di natura e cultura che fa della capitale spagnola una meta attrattiva per ogni tipologia di viaggiatore. Con ventuno distretti e cento trentuno barrio, l’anima di Madrid si svela con l’atmosfera tipica ed autentica di ogni quartiere.

Come ad esempio Chamberí, dove l’eredità architettonica dell’aristocrazia si confonde con i locali dove degustare tapas e bere birra; Malasaña con il suo mix di suggestioni pop, bohemienne e alternative; Chueca, zona cosmopolita e più alla moda; La Latina, che mantiene la sua origine medievale e l’antica tradizione commerciale o il barrio multiculturale e popolare di Lavapiés. L’area del Paseo del Arte è il cuore della cultura madrilena, dove sorgono a pochi metri uno dall’altro i più rilevanti musei della città, con un programma sempre ricco di esposizioni e mostre di arte internazionale: il Museo Nacional del Prado, che nel 2023 ha celebrato il record di visitatori con oltre tre milioni di presenze; il Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía e il Museo Thyssen-Bornemisza. Il Parque del Retiro, il giardino reale voluto dal re di Spagna Filippo IV nel XVII secolo come luogo di ritiro spirituale e riposo, è uno dei posti più amati dai madrileni, uno spazio verde perfetto per concedersi una pausa, passeggiare o fare un giro sul laghetto a bordo di una barca a remi. Il passaggio dalla seicentesca Plaza Mayor è sempre d’obbligo, con le sue facciate, balconi ed archi è uno dei punti più storici della città.

La festa di San Isidro

Per sentire tutta l’energia di questa città e di chi la abita, da non perdere la festa di San Isidro Labrador, patrono di Madrid. Un evento che si celebra ogni anno il 15 maggio per ricordare la figura di un agricoltore del XII secolo a cui sono stati attribuiti numerosi miracoli e il dono di trovare facilmente l’acqua; una festa che unisce alle cerimonie religiose un programma di manifestazioni che coinvolgono tutta Madrid e che comprende balli popolari, sfilate, musica, concerti, degustazioni di prodotti tipici. Fra le particolarità di questa celebrazione patronale anche gli abiti tradizionali indossati dai madrileni, i cosiddetti chulapos e chulapas, ed il pellegrinaggio all’Eremo di San Isidro, nel distretto di Carabanchel, alla cui sorgente si beve l’acqua del santo.

Esperienze in città

Un luogo ideale da dove partire alla scoperta della realtà madrilena, ma anche quello a cui tornare dopo una giornata in città è l’Avani Alonso Martínez Madrid Hotel (Gruppo Minor Hotel) La struttura, situata a pochi passi dalla storica e omonima piazza, sorge al centro di quattro dei barrio più iconici di Madrid: Chueca, Malasaña, Chamberí, Salamanca. L’edificio storico, risalente al 1919, è una perfetta fusione fra autentico e contemporaneo, incanta gli ospiti per la sua affascinante facciata decorata da balconi in ferro battuto ed al suo interno li accoglie con un design fresco e colorato.

Fonte: Il Sole 24 Ore