Tour de France: centesima vittoria per Tadej Pogacar, l’aspirante Cannibale del ciclismo mondiale
Che dire? il Gotha del ciclismo mondiale racchiuso nel fazzoletto di uno sprint. Il tutto in una giornata ancora caratterizzata da fughe, controfughe e diverse cadute in cui sono stati coinvolti anche l’azzurro Mattia Cattaneo e l’irlandese Ben Healy. Un ciclismo col diavolo in corpo questo che si è visto al Nord, senza mai una pausa o un momento di stanchezza.
La vittoria di Pogacar, la numero cento di una carriera che comincia ad oscurare anche quella di Eddy Merkcx, è ovviamente una vittoria speciale. Perché traccia, a 26 anni, un primo bilancio di un corridore che ormai è diventato dominatore del ciclismo contemporaneo. Tra i suoi successi spiccano infatti 3 Tour de France, 1 Giro d’Italia, 2 Giri delle Fiandre, 3 Liegi-Bastogne-Liegi, 4 giri di Lombardia e ultimo, ma non ultimo, il Mondiale di Zurigo nel 2024.
Un campione completo, lo sloveno, che nelle corse a tappe trova un solo vero avversario: quel Jonas Vingegaard che per due volte (2022 e 2023) è riuscito a strappargli il Tour de France. Vingegaard però riesce a batterlo solo in luglio, nella corsa francese. Durante l’anno quasi sempre scompare.
Nelle corse di un giorno, il ruolo di guastafeste lo svolge con grande puntualità proprio Van Der Poel come quest’anno ha dimostrato alla Milano Sanremo e alla Roubaix.
Tornando al Tour va ricordato che questo mercoledì 9 luglio, quinta tappa, è in programma la prima cronometro, una prova di 33 chilometri quasi piatti con partenza e arrivo a Caen, sempre nel Nord della Francia.
Fonte: Il Sole 24 Ore