
Toyota C-HR+: il nuovo volto elettrico del marchio giapponese
Toyota compie un passo deciso verso l’elettrificazione con la nuova C-HR+, un modello che segna l’ingresso concreto della casa nipponica nel mercato delle auto a batteria. Pur rimanendo fedele alla filosofia del full hybrid, la Casa di Aichi sceglie un approccio più prudente ma strategico verso la transizione elettrica. Dopo l’esperimento con la bZ4X, ora arriva una proposta più matura e destinata a un pubblico più ampio.
La C-HR+ misura 4,52 metri in lunghezza e ha un passo di 2,75 metri, e si posiziona esattamente tra la classica C-HR (4,36 metri) e la bZ4X (4,69 metri). Il modello nasce sulla piattaforma della Toyota bZ4X, adattata per offrire un equilibrio ideale tra comfort, agilità e prestazioni.
L’offerta prevede due varianti di batteria: una da 57,7 kWh (54 kWh netti) e una più capiente da 77 kWh (74 kWh netti). La versione d’ingresso, dotata di trazione anteriore e motore da 123 kW (167 CV), offre un’autonomia fino a 456 km WLTP. Con la batteria più grande, sempre con trazione anteriore ma con una potenza di 165 kW (224 CV), la percorrenza massima dichiarata raggiunge i 609 km WLTP, un valore tra i più elevati della categoria. La variante più potente, con trazione integrale e due motori elettrici per una potenza complessiva di 252 kW (343 CV), accelera da 0 a 100 km/h in 5,2 secondi e garantisce un’autonomia fino a 546 km WLTP.
Toyota sottolinea come l’efficienza sia il risultato di una cura aerodinamica particolare, con un coefficiente Cx di 0,26, e della presenza della pompa di calore di serie, che ottimizza la gestione termica anche in condizioni climatiche rigide.
Uno degli elementi distintivi della C-HR+ è l’altezza da terra di 18,5 centimetri, superiore alla media delle vetture elettriche. La ricarica in corrente alternata arriva fino a 11 kW per le versioni a trazione anteriore e 22 kW per la Premium AWD. In corrente continua, invece, tutte supportano fino a 150 kW. È possibile pre-condizionare la batteria in tre modi diversi: manualmente, automaticamente tramite il navigatore o impostando un orario specifico di ricarica.
Fonte: Il Sole 24 Ore