
Troppo caldo? Metti un collare hi-tech (e non temere gli sguardi!)
Per combattere il caldo estremo di giorno, il primo pensiero non deve essere chiudersi a casa con l’aria condizionata. No: è dotarsi di un bel collare termoelettrico. Oppure, come non farsi mancare un “super cool” anello ghiacciato sul collo? E la notte, come si fa? Certo: una coperta di grafene.
Possono sembrare cineserie e in parte lo sono. Ma è vero che negli ultimi due anni la scienza dei materiali ha fatto progressi interessanti nella lotta quotidiana a un nemico ancora non sconfitto nelle nostre città: il caldo eccessivo. Alcune delle innovazioni sono partite con progetti sulla piattaforma Kickstarter, sovvenzionati dai primi clienti nerd tecnologici (anche in Italia), ma ora cominciano a diffondersi nel grande pubblico. In effetti proprio “grande” ancora il pubblico non è. Nei distretti tech della Cina e della California è ormai comune vedere gente con queste cose al collo. In Italia, molto meno. Le ondate di caldo estremo forse spingeranno anche da noi questi prodotti, a partire da chi si sposta nel traffico in bici o in moto o chi cammina da turista in una città rovente. Se vogliamo essere pionieri intemerati di queste novità e non temiamo gli sguardi curiosi della folla di provincia, le possibilità sono tante.
Bene sapere che il meglio costa: almeno 175 euro (150 euro con coupon facili da trovare) per il Ranvoo Aice Lite del 2025, indicato dagli esperti come il modello “da collo” hi-tech migliore rispetto al prezzo (la versione standard costa quasi il doppio e ha solo qualche funzione in più).
Questi prodotti sono un concentrato di sensori, ventole e chip. Le ventole presenti nel dispositivo soffiano aria sul collo e sul viso. Favoriscono l’evaporazione del sudore, che è il metodo naturale del corpo per dissipare calore. In più, utilizzano piastre metalliche a contatto con la pelle del collo, dove scorrono arterie importanti. Queste piastre si raffreddano grazie all’effetto Peltier, che sposta il calore da un lato all’altro di un chip termoelettrico alimentato da una batteria. Un concorrente è il Torras Coolify, che però ora ha un rapporto qualità-prezzo meno vantaggioso.
Cosa aspettarsi? L’effetto è notevole quando siamo seduti al chiuso. All’aperto sopra i 32 gradi non aspettiamoci miracoli. Aspettiamoci una durata di almeno due ore nella funzione raffreddamento completo; fino a 24 nella modalità solo ventilatore. Ci sono anche prodotti simili che costano un decimo, ma c’è da diffidare della qualità (efficacia, rumorosità, robustezza…).
Fonte: Il Sole 24 Ore