Trump a Tokyo: annuncia viaggio in Cina da Xi e sostituto Powell entro fine anno
Il presidente statunitense Donald Trump è atterrato all’aeroporto di Haneda-Tokyo, in Giappone, per un soggiorno di tre giorni. Si tratta della sua quarta visita da presidente e della prima dal G-20 di Osaka nel 2019, nonché della prima del suo secondo mandato. L’agenda prevede un incontro con l’imperatore Naruhito, già nella prima serata, seguito martedì dal vertice con la neopremier Sanae Takaichi, e da una visita alla base militare statunitense di Yokosuka, a sud della capitale, dove terrà un discorso a bordo di una portaerei. Sempre martedì è previsto un incontro serale con dirigenti d’azienda a Tokyo. Trump ha dichiarato di sperare di costruire “un rapporto fantastico” con Takaichi, al contempo, ha sottolineato la necessità di un ruolo maggiore del Paese alleato nella sicurezza regionale attraverso un aumento delle spese militari. Il presidente Usa ha inoltre ribadito che Washington intende selezionare le destinazioni degli investimenti giapponesi, parte di un accordo bilaterale nato dalle negoziazioni sui dazi introdotti dalla sua amministrazione.
Visita in Cina per incontrare Xi a inizio 2026
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha ribadito che “gli piacerebbe molto” incontrare il leader nordcoreano Kim Jong Un durante il suo tour asiatico. Trump lo ha detto durante uno scambio di battute con i giornalisti a bordo del suo aereo. Il presidente degli Stati Uniti non ha escluso di prolungare il suo viaggio, che, dopo la Malesia, lo porterà in Giappone e poi in Corea del Sud. Trump ha anche annunciato che prevede di recarsi in Cina all’inizio del 2026 e che, successivamente, il presidente cinese Xi Jinping potrebbe effettuare una visita negli Stati Uniti.
“Di fatto, è già stato concordato che andrò in Cina all’inizio del prossimo anno. E il presidente Xi verrà, forse, a Washington o a Palm Beach o in un altro luogo, qualche tempo dopo”, ha dichiarato Trump a bordo dell’Air Force One.
Poi ha parlato di Putin, dicendo che dovrebbe mettere fine alla guerra, invece di testare nuovi missili.
Non poteva mancare un riferimento a Jerome Powell: il presidente Usa ha affermato di volere che l’attuale governatore della Fed se ne vada “il prima possibile” e che potrebbe scegliere un sostituto entro la fine dell’anno. Il mandato di Powell termina a maggio. Trump ha fatto marcia indietro sulle minacce di licenziamento di Powell, sebbene abbia cercato di estromettere un altro membro del board, Lisa Cook.
Fonte: Il Sole 24 Ore