Trump: firmato «storico» accordo di pace fra Cambogia e Thailandia
Thailandia e Cambogia hanno firmato in Malesia l’estensione dell’accordo di cessate il fuoco che a luglio aveva posto fine a cinque giorni di intensi scontri lungo il confine, conflitto che aveva causato oltre 40 vittime e centinaia di migliaia di sfollati. La mediazione, guidata dal presidente statunitense Donald Trump insieme al premier malese Anwar Ibrahim e ai negoziatori cinesi, ha avuto un ruolo decisivo nella de-escalation della crisi.
Come primo passo dell’accordo, la Thailandia libererà 18 prigionieri cambogiani, mentre la Cambogia inizierà il ritiro dell’artiglieria pesante dalle zone di confine. Osservatori regionali monitoreranno la situazione per garantire il rispetto del cessate il fuoco e la bonifica delle mine presenti nelle aree contese.
Il conflitto di luglio, uno dei peggiori tra i due Paesi negli ultimi decenni, aveva visto il riemergere delle rivendicazioni territoriali contrastanti tra Phnom Penh e Bangkok. La tregua iniziale, siglata lo scorso 28 luglio, era stata favorita dalle pressioni economiche statunitensi: Trump aveva minacciato di sospendere accordi commerciali bilaterali se i combattimenti non fossero terminati.
«È un passo monumentale verso la pace», ha commentato Trump durante la cerimonia di firma, definendo l’intesa «storica». Contestualmente, il presidente americano ha firmato una serie di accordi economici separati con Cambogia e Thailandia, rafforzando la sua influenza nella regione.
L’Unione Europea ha accolto positivamente l’accordo. L’Alta rappresentante per gli Affari esteri, Kaja Kallas, ha sottolineato che l’intesa costituisce un «importante traguardo per la pace» e che Bruxelles è pronta a sostenere la sua attuazione, anche facilitando la bonifica delle mine lungo il confine.
Fonte: Il Sole 24 Ore