
Trump nel Regno Unito per tre giorni: Starmer cerca intesa su dazi e Ucraina
Google ha annunciato un investimento di 5 miliardi di sterline nei prossimi due anni nel settore dell’intelligenza artificiale e la presidente del gruppo, Ruth Porat, ha dichiarato che il Regno Unito offre «grandi opportunità nel settore delle scienze e della tecnologia». Anche OpenAI, che ha creato ChatGPT, e il colosso dei chip Nvidia annunceranno investimenti miliardari in Gran Bretagna.
La visita è stata organizzata in ogni dettaglio e con misure di sicurezza senza precedenti. Trump non metterà piede a Londra dove sono previste grandi manifestazioni di protesta contro la sua visita, e non terrà un discorso in Parlamento come di solito accade durante una visita di Stato di un leader straniero.
I rapporti tra Starmer e Trump sono più che cordiali, nonostante le diverse opinioni politiche, ma ci sono tensioni e questioni non risolte. Sul fronte internazionale, il Governo britannico è in prima linea nel sostegno all’Ucraina contro l’invasione russa, mentre Trump sembra disposto ad accettare la linea del presidente russo Vladimir Putin. Su Gaza il sostegno Usa a Israele nonostante le critiche internazionali e le accuse documentate di genocidio non è condiviso da Londra, che ha annunciato l’intenzione di riconoscere lo Stato palestinese.
Un antico scandalo inoltre aleggia sulla visita di Stato: Starmer è stato costretto a licenziare l’ambasciatore britannico a Washington, Sir Peter Mandelson, in seguito a rivelazioni sui suoi stretti rapporti con Jeffrey Epstein, il finanziere americano condannato per pedofilia, abusi sessuali e traffico di minori, morto suicida in carcere.
Mandelson, un veterano del partito laburista ed ex Commissario Ue al Commercio, non solo aveva stabilito un ottimo rapporto con Trump, ottenendo condizioni favorevoli sui dazi, ma aveva anche organizzato la visita di Stato in ogni dettaglio e avrebbe dovuto essere al fianco del presidente in questi giorni, come da prassi.
Fonte: Il Sole 24 Ore