
Tumori, un nuovo farmaco “intelligente” fa regredire la malattia
Un farmaco di nuova generazione, in grado di colpire in modo mirato solo le cellule tumorali, ha mostrato risultati straordinari nei test preclinici. È il frutto del lavoro di un gruppo internazionale di ricerca che coinvolge il Children’s Hospital di Philadelphia, l’Università di Pittsburgh e, in Italia, l’Università di Bologna e l’Irccs Policlinico di Sant’Orsola.
Pubblicati su Nature Communications, i risultati mostrano una completa regressione del tumore in modelli animali di neuroblastoma e rabdomiosarcoma – due rari tumori infantili – e anche nel tumore del colon, una delle neoplasie più diffuse in Italia.
Il principio: colpire solo le cellule malate
Il nuovo trattamento appartiene alla categoria degli anticorpi-coniugati, farmaci “intelligenti” che uniscono la precisione degli anticorpi alla potenza di molecole chemioterapiche. Queste vengono trasportate solo verso le cellule cancerose riconosciute dall’anticorpo, lasciando intatte le cellule sane.
«Questi risultati aprono la strada a terapie di nuova generazione, più efficaci e meno tossiche -, spiega Mattia Lauriola, professoressa di Istologia al dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell’Alma Mater e tra le autrici dello studio – L’obiettivo è sostituire, quando possibile, la chemioterapia tradizionale con una “chemioterapia di precisione”».
Un bersaglio promettente: il recettore Alk
Il farmaco è stato progettato per colpire un recettore chiamato Alk (Anaplastic lymphoma kinase), presente in quantità elevate sulla superficie di varie cellule tumorali, ma quasi assente nei tessuti sani.
Fonte: Il Sole 24 Ore