Turchia, banca centrale senza pace. La governatrice lascia dopo soli 7 mesi

La governatrice della Banca centrale turca, Hafize Gaye Erkan, prima donna a guidare l’istituto e in carica dal giugno scorso, ha annunciato stasera le sue dimissioni, in seguito ad uno scandalo che ha coinvolto la sua famiglia. La banchiera, con una lunga esperienza a Wall Street, è stato accusata da diversi media turchi di aver concesso vantaggi a familiari all’interno dell’istituto, cosa che lei nega. In un comunicato stampa spiega di aver chiesto al presidente Recep Tayyip Erdogan di essere “sollevata dalle mie funzioni, che ho svolto con onore fin dal primo giorno”.

Erkan ha citato un’apparente campagna di diffamazione contro di lei e ha detto che si sarebbe dimessa per proteggere la sua famiglia, compreso il suo bambino. Il mese scorso i media locali hanno riferito che la famiglia di Erkan era coinvolta negli affari della banca centrale. Erkan aveva negato le accuse.

Dopo la notizia la lira turca si è indebolita, perdendo lo 0,6% a 30,5163 contro il dollaro, a Istanbul, un minimo storico in chiusura. La valuta si è svalutata di circa il 23% da quando Erkan e il ministro del Tesoro e delle Finanze Mehmet Simsek sono stati nominati dal presidente Recep Tayyip Erdogan a giugno per guidare una revisione favorevole agli investitori delle politiche economiche della Turchia, che includeva un aumento aggressivo dei tassi di interesse e una maggiore negoziazione della valuta. liberamente nel tentativo di attrarre investimenti esteri.

Il ministero del Tesoro e delle Finanze turco ha affermato che la decisione di Erkan è “del tutto personale e a sua discrezione”. Erdogan “ha piena fiducia e sostegno nel nostro team economico e nel nostro programma”, si legge nella nota.

Simsek ha affermato che il programma economico della Turchia continuerà senza interruzioni. Il ministro ha detto che il nuovo governatore della banca centrale sarà nominato con il suo suggerimento.

Fonte: Il Sole 24 Ore