Turismo slow e green: nasce Etic, piazza virtuale per i comuni siciliani
Si chiama Etic, acronimo di EcoTurismo in Comune, ed è la nuova piattaforma digitale pensata per promuovere un modello di turismo sostenibile e innovativo, capace di attrarre anche investitori interessati alle opportunità che possono nascere nell’isola. Interattiva e bilingue (italiano e inglese), sarà presentata in anteprima ai primi venti sindaci partner sabato 27 settembre, in occasione della Giornata mondiale del Turismo, al San Paolo Palace di Palermo.
Il progetto porta la firma di Logos srl Comunicazione e Immagine e nasce in collaborazione con Ministero del Turismo, Assessorato regionale al Turismo, Anci Sicilia e Sicindustria. L’iniziativa è rivolta a tutti i comuni siciliani, che potranno raccogliere in una “piazza virtuale” non solo l’offerta turistica del proprio territorio ma anche le occasioni da proporre a mecenati, investitori e stakeholder internazionali, oltre che ad associazioni del terzo settore e imprenditori privati.
Turismo lento contro overtourism e spopolamento
L’obiettivo è valorizzare l’identità culturale di ogni territorio, incentivando esperienze rispettose dei ritmi della natura e lontane dai tradizionali flussi di massa. Un modo per contrastare sia l’overtourism, che impoverisce il patrimonio socio-culturale e riduce la qualità dell’esperienza, sia lo spopolamento dei borghi e dei centri considerati minori.
«Etic è uno strumento di affiancamento per le amministrazioni comunali che vogliono essere protagoniste di un rilancio turistico ed economico – spiega Toti Piscopo, amministratore di Logos –. Raccoglie bandi, progetti, immobili da valorizzare, collaborazioni scientifiche e sponsorizzazioni. Non è un portale di viaggio tradizionale ma un vero strumento di governance digitale, capace di fornire dati misurabili: quanti comuni partecipano, quante opportunità vengono pubblicate, il loro valore economico e quante manifestazioni di interesse si registrano».
La piattaforma, che diventerà una “costola” del quotidiano specializzato Travelnostop.com, punta così a generare sviluppo economico reale, non solo promozione turistica.
Fonte: Il Sole 24 Ore